Piena intesa tra Svizzera e Italia su annose questioni fiscali

Telelavoro e nuovi accordi fiscali. Il Ministro delle economie e delle finanze italiano Giancarlo Giorgetti e la consigliera federale Karin Keller-Sutter, hanno firmato l’accordo amichevole che risolve annose questioni tra i due stati, rimaste in sospeso.

Un dialogo disteso ha permesso ai due stati confinanti di trovare un assetto propizio a durature relazioni fiscali e commerciali.

La dichiarazione politica concernente la regolarizzazione di alcune questioni fiscali pendenti permette così all’Italia di togliere la Svizzera dalla black list persone fisiche stilata nel 1999. Questa positiva risoluzione permette di eliminare ogni lacciuolo amministrativo che rendeva talvolta farraginose alcune relazioni fiscali tra i due Paesi.

Non è tutto: oggi è stata trovata anche una soluzione transitoria relativa all’imposizione del telelavoro per i lavoratori frontalieri, che rimarrà valida fino al 30 giugno 2023.

La ministra delle finanze Karin Keller-Sutter ha affermato: “La dichiarazione firmata dirime finalmente due importanti questioni fiscali aperte tra Svizzera e Italia.” Giorgetti ha anche espresso fiducia verso la volontà del Parlamento italiano di ratificare il nuovo accordo relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri sottoscritto nel 2020. In Svizzera l’accordo è stato approvato dalle Camere federali già nel marzo del 2022.

L’articolo completo su https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-94457.html

Giornata della ricerca italiana nel mondo 2023, in Svizzera

“L’eredità di Galileo. Dialoghi italiani tra scienza, arte e tecnologie”.

È questo il tema attorno cui si svilupperà la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo 2023 che, in Svizzera, coinvolgerà Ambasciata, Consolato Generale a Zurigo, Università e ricercatori di fama internazionale. L’appuntamento è triplice: prima tappa martedì 25 aprile, alle 18, presso la Universität Bern per l’incontro di apertura sul tema “Galileo e nuova visione del Cosmo. Storia, Scienza e arte”.

Interverranno l’Ambasciatore Silvio Mignano, Fabrizio Bonoli (docente di Storia dell’Astronomia) e Laura Accerboni (poetesse e fotografa). Il programma prevede poi altri due incontri nella Residenza dell’Ambasciata d’Italia, a Berna dove, alle 18, mercoledì 26 aprile si affronterà il cambiamento in atto nel metodo scientifico e delle nuove scoperte, grazie all’intervento di Guido Tonelli (fisico del CERN) e di Anna Pompei Rüdeberg (pediatra e ricercatrice all’Università di Berna).  Mercoledì 3 maggio, sempre alle 18, sarà tempo di “Io e Tech. Piccoli esercizi di tecnologia” grazie al dialogo con Massimo Bucchi (sociologo e scrittore).

Per informazioni e registrazioni scrivete a: berna.rsvp@esteri.it

Nuovi progetti a favore della produzione tecnologica italiana

Le opportunità offerte dal mercato svizzero alle aziende italiane che producono hi-tech.

Aumenta la richiesta elvetica di prodotti, servizi e soluzioni tecnologicamente avanzate, tanto che, il mercato interno, non è in grado di soddisfarle tutte. Ecco perché la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, dal 2022, ha posto tra gli obiettivi strategici, l’incremento del flusso di investimenti di rischio svizzeri verso start-up e scale-up italiane che si occupano dello sviluppo di nuove tecnologie e di innovazione. L’obiettivo è quello di aumentare le opportunità di crescita per le PMI interessate sia ad esportare sia a trovare investitori e collaborazioni dall’estero.

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Perché gli svizzeri vogliono investire in Italia?

Nonostante la Confederazione Elvetica ospiti due grandi politecnici (Zurigo e Losanna), utilizzati dall’industria interna per la ricerca sull’innovazione e lo sviluppo di progetti, c’è continuo e crescente interesse verso gli sviluppi tecnologici internazionali. La complementarità tra sistema di R&D, il mercato finanziario svizzero e la tradizione manifatturiera italiana accompagnata da una forte attitudine imprenditoriale e innovativa, genera opportunità su 3 fronti:
  • l’attrazione di capitale svizzero su promettenti start-up e scale-up italiane;
  • l’apertura del mercato italiano (in un’ottica di Open Innovation) a soluzione innovative svizzere che rispondano efficacemente al fabbisogno di innovazione dell’industria italiana;
  • la ricerca di opportunità, sul mercato svizzero, per la ricerca applicata italiana.
Per questo, la Camera ha individuato alcuni obiettivi, riassunti in tre filoni di attività strategica concreta, a favore di Start up, Scale Up e PMI italiane produttrici e sviluppatrici di soluzioni hi-tech attrattive per il mercato svizzero.Le attività della camera sono rivolte quindi a:
  1. Attirare investimenti finanziari svizzeri sull’innovazione italiana

L’impegno in questo caso è basato sulla ricerca e la creazione di contatti mirati tra Fondi di Venture Capital, Business Angels, Family Office elvetici e realtà italiane che sviluppano tecnologie avanzate.
  1. Attrarre investimenti con l’Open Innovation

Il progetto prende le mosse dall’iniziativa pilota sviluppata dalla CCIE di Tel Aviv con il Sistema Camerale Italiano. L’obiettivo che persegue la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera è di attirare investimenti innovativi svizzeri in Italia, facendo leva sul mercato delle PMI italiane che sono alla ricerca di innovazione tecnologica assente sul proprio territorio.
  1. Avviare il Technology Transfer

In questo caso la Camera favorisce l’accesso della tecnologia italiana all’ecosistema svizzero. Servendosi di esperti svizzeri, e a beneficio di centri di ricerca e poli tecnologici, la Camera svolge un servizio di scouting e verifica dei vantaggi competitivi offerti dalla tecnologia prodotta localmente rispetto alle richieste del mercato svizzero e, infine, propone a delegazioni composte ad hoc, di presentare la tecnologia prodotta presso cluster svizzeri.

Il supporto della camera alla produzione Made in Italy tecnologicamente avanzata

Il ruolo dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, in questo ambito, è di intercettare realtà italiane alla ricerca di partner o di sostenitori attivi sul territorio elvetico, capaci di offrire sia una visione concreta delle richieste del mercato interno, che un’opportunità reale di sviluppo del business.

Per questo vi invitiamo a prendere parte al nostro webinar per fotografare le possibilità rivolte all’innovazione tecnologica italiana e l’introduzione di progetti pilota strutturati per individuare il miglior canale di crescita delle realtà imprenditoriali hi-tech italiane.

Iscriviti al WEBINAR DEL 18 Aprile 2023, alle ore 11.30

MECSPE, la fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera

Si svolge in questi giorni, a Bologna, il MECSPE, la fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera. La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera ha portato alla kermesse una delegazione di buyer svizzeri, interessati a prendere contatto con selezionate aziende italiane, produttrici di soluzioni all’avanguardia.

Ilaria Ceddia, Head of Industrial Goods della Camera di Commercio Italiana per la SvizzeraL’obiettivo di questo viaggio di lavoro è aggiungere un tassello operativo alla ricerca pionieristica curata da Ilaria Ceddia, Head of Industrial Goods della Camera, che ha permesso di individuare le principali richieste di approvvigionamento emesse dalle aziende elvetiche, organizzando, settore per settore, dati, statistiche e prodotti/soluzioni richieste.

Un atlas che garantisce un overview puntuale sulla richiesta manifatturiera delle imprese svizzere e fornisce alle imprese italiane interessate ad esportare il proprio prodotto, una mappa infallibile per penetrare il mercato con garanzia di successo.

A margine di questa attività, il MECSPE, con i suoi 92mila mq di esposizione e oltre 2000 aziende espositrici, un’occasione indiscutibile di raggiungere capillarmente la produzione Made in Italy per sviluppare un matching mirato con la domanda elvetica interessata ad un dato prodotto o servizio hi tech.
MECSPE
Non va infatti dimenticato che, come spiega l’Osservatorio MECSPE, quasi 4 aziende italiane su 10 stanno valutando di intraprendere, entro i prossimi due anni, operazioni di M&A ovvero Mergers&Acquisitions.

“L’Italia cresce, se cresce l’industria manifatturiera” ha sottolineato Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere. “L’Emilia-Romagna, in particolare, è la terra in cui questa filiera eccelle per tassi di export e occupazione. MECSPE, dunque, rappresenta per gli stakeholder nazionali ed esteri del mercato non solo un’occasione imperdibile per fare business, ma anche luogo in cui la community può ritrovarsi per fare il punto della situazione e tracciare il futuro.”

Mobilità sostenibile, transizione energetica, trasformazione digitale sono i focus del salone 2023, che si articola in numerose macro aree di interesse tra cui: Macchine e Utensili, lavorazioni della lamiera e dei materiali non ferrosi, transizione digitale, strumentazione e componentistica intelligente per l’interpretazione e l’interconnessione dei processi, Subfornitura Meccanica ed Elettronica, Prototipazione Rapida e Robotica.

“MECSPE è un appuntamento importantissimo per la manifattura: qui si parla di innovazione, asset strategico, per affrontare le due transizioni digitale e green, che avranno un impatto dirompente sulle filiere industriali – ha dichiarato Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese – Basti pensare all’automotive: lo scenario che si sta delineando in Europa di fatto lascia poco spazio alla neutralità tecnologica”.

Una serata in Italia. Omaggio all’amicizia con la Svizzera

A Berna la celebrazione del Made in Italy attraverso due eventi targati Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e Ambasciata d’Italia a Berna.

Economia, Moda, Design, Cultura, Scienza.
C’erano tutti gli ingredienti principali del Made in Italy ieri sera, al Centro Westside di Berna dove, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e l’Ambasciata d’Italia hanno dato vita a una serata emozionante e di grande appeal.
L’occasione era duplice: in prima battuta l’inaugurazione della grande mostra dedicata ai protagonisti dello stile italiano degli ultimi decenni, successivamente il Gala per la consegna del Premio “I Numeri UNO” 2022.
L’evento “Una sera in Italia” è stato quindi l’occasione, per un selezionato pubblico, di vivere immersi nell’atmosfera italiana, in territorio elvetico.

Tabella dei Contenuti

Prima parte: la grande mostra sul fashion Made in Italy

La magistrale interpretazione delle evoluzioni socio-economiche del Bel Paese rese “abito” dagli stilisti italiani è stata condensata nella mostra “60 anni di Made in Italy – 60 Jahre Made in Italy”che ha sbalordito il pubblico presente al taglio del nastro, per la completezza e la bellezza. Grazie alla attenta e sensibile scelta degli abiti e alla formulazione del percorso espositivo all’interno di un’area del Centro Westside di Berna, gli ospiti hanno avuto modo di fare un viaggio tra le tendenze e gli stili che hanno caratterizzato gli ultimi anni di storia della Moda italiana. Un excursus tra il bello e ben fatto italiano che, dal 14 marzo, anche il grande pubblico può visitare.

Seconda parte: il gala per “I Numeri UNO”

L’evento legato alla Moda ha permesso di creare una passerella immaginaria che ha condotto gli ospiti verso la seconda parte della serata dedicata alla premiazione di 10 personalità, donne e uomini che, in ambiti diversi, seguendo traiettorie professionali differenti, si sono distinte proiettando un’immagine di positiva italianità al di fuori dei confini nazionali.Storie di straordinaria quotidianità. Espressione di quelle che siamo soliti definire storie di successo.Il premio rivolto ai nostri “Numeri UNO” è stato ideato dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Svizzera. L’obiettivo di questo attesissimo appuntamento annuale, che è giunto alla sua terza edizione, è la celebrazione dello stretto legame tra Italia e Svizzera che vede nei protagonisti, scelti di volta in volta, l’incarnazione dei valori e dell’impegno che rende grandi e riconosciute le due nazioni.Durante la premiazione è emerso chiaramente il significato di “collaborazione”, “amicizia”, “impegno e dedizione”: valori che condividono non solo gli italiani sul territorio elvetico ma anche tanti svizzeri e che la Camera di Commercio italiana per la Svizzera promuove quotidianamente attraverso i propri Soci e le proprie iniziative.

I premiati 2022

Ecco i 10 illustri protagonisti premiati durante della serata del 13 marzo 2023, con il titolo di “I Numeri UNO”:
  1. Il Professor Günther Dissertori
  2. Il Dottor Antonio Gabrieli
  3. Il Dottor Alexander Haumer
  4. La Dottoressa Ilaria Resta
  5. Il Signor Massimo Rocchi
  6. Il Dottor Alberto Siccardi
  7. Il Presidente Marco Solari
  8. Il Prosessor Francesco Stellacci
  9. La Professoressa Maria Antonietta Terzoli
  10. La Professoressa Luciana Vaccaro

AICC Gala Night 2023

A Ginevra l’evento in onore delle Camere di Commercio estere in Svizzera, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera

Una serata di condivisione e di grande networking.

Il Gala dedicato alle Camere di Commercio Straniere presenti sul territorio elvetico, è stato, anche quest’anno, un appuntamento di grande richiamo.

La serata del 10 marzo 2023, ha visto la splendida Ginevra, accogliere i rappresentanti delle 17 Camere di Commercio membre dell’associazione (AICC), i rispettivi soci, ma anche coloro che avevano voglia di toccare con mano l’atmosfera amichevole e di alta professionalità che caratterizza questo network.

La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, ha organizzato l’evento, scegliendo l’austero Batiment Des Forces Motrices, come location d’eccezione per lo svolgimento del Gala che ha accolto oltre 250 invitati oltre ai partner dell’iniziativa e agli sponsor, come DG Events che ha contribuito all’organizzazione.

“La AICC è l’ Associazione delle Camere di Commercio Straniere che operano in Svizzera, alle quali abbiamo aggiunto la Camera di Commercio Svizzera, perchè paese ospitante” ha spiegato Claudio Bozzo, Presidente dell’AICC. “Il nostro obiettivo è creare sul territorio elvetico scambi reciproci, relazioni professionali e occasioni di collaborazione tra i Paesi, attraverso l’ecosistema delle Camere che li rappresentano in loco. Proprio per coinvolgere il maggior numero di nazioni e creare un network qualificato e di altissimo livello, abbiamo anche voluto ammettere le associazioni portavoce dei Paesi che, in Svizzera, sono sprovvisti della rappresentanza della propria Camera di Commercio”, conclude Claudio Bozzo, soddisfatto per lo svolgimento del Gala organizzato dalla CCIS, nella quale ricopre un ruolo operativo all’interno del Board di Ginevra.

L’AICC - Associazione delle Camere di Commercio Straniere In Svizzera

Gli obbiettivi dell’AICC sono molteplici e sono stati ripercorsi dal Presidente Bozzo durante lo speach di apertura della serata del 10 marzo 2023.

Si possono così riassumere:

  1. Dare un valore aggiunto ai soci delle Camere di Commercio organizzando eventi in comune per facilitare il business tra compagnie straniere che operano in Svizzera.
  2. Rafforzare il concetto di Comunità straniera in Svizzera nel suo complesso, per permettere a chi sceglie di vivere in Svizzera, di trovare un ambiente realmente internazionale e di non limitarsi a frequentare la comunità di appartenenza.
  3. Mostrare alle autorità locali la forza di questa comunità.
  4. Intraprendere azioni comuni nell’ interesse degli imprenditori stranieri in Svizzera e delle numerose aziende che qui trovano un territorio accogliente per il business.