La Svizzera è l’economia più competitiva al mondo. A sostenerlo è l’IMD World Competitiveness Ranking 2025, secondo cui la Svizzera si posiziona sul podio dei Paesi economicamente più stabili, attrattivi e competitivi al mondo (l’Italia è al 43° posto). La classifica dei pirmi 10 posti è la seguente (leggi la classifica completa):
- Svizzera
- Singapore
- Hong Kong
- Stati Uniti
- Canada
- Germania
- Lussemburgo
- Taiwan
- Qatar
- Paesi Bassi
Un risultato, quello conquistato dalla Confederazione nel 2025, che riflette la forza della valuta (franco svizzero), la solidità delle istituzioni e l’efficienza della pubblica amministrazione. Nel 2024 l’IMD aveva laureato Singapore, oggi sceso al secondo post.
In un contesto internazionale segnato da incertezze geopolitiche, tensioni commerciali e dazi doganali, la Svizzera si distingue come uno dei mercati più solidi e attrattivi per le piccole e medie imprese italiane orientate all’export. La Svizzera conquista il primo posto per le seguenti challenge:
- Garantire una crescita economica sostenibile sullo sfondo di tendenze protezionistiche e dell’indebolimento del sistema commerciale multilaterale
- Migliorare e diversificare l’accesso ai (e dei) mercati esteri
- Garantire una regolamentazione economicamente efficiente e favorevole alle imprese
- Rafforzare la concorrenza nei settori interni
- Migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi pensionistici.
Export Made in Italy: perchè guardare alla Svizzera?
A rendere la Svizzera un partner commerciale privilegiato per l’Italia sono fattori chiave:
- buon governo
- stabilità del franco svizzero
- infrastrutture avanzate.
Queste ultime, in particolare, costituiscono i pilastri dell’elevata competitività elvetica. Inoltre, secondo il Global Innovation Index dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO), la Svizzera è da ben 14 anni consecutivi l’economia più innovativa al mondo. A confermarlo sono anche i risultati pubblicati nel rapporto «Regional Innovation Scoreboard 2025» della Commissione europea, che conferma Zurigo e, al secondo posto, il Canton Ticino, come le location più innovative in Europa. Ad influire positivamente sulla graduatoria sono, in particolare:
- l’elevata percentuale di piccole e medie imprese che hanno introdotto un’innovazione di processo o di prodotto
- la stretta collaborazione tra il mondo accademico e quello economico
- il forte sostegno all’innovazione da parte del Cantone e, in generale, della Confederazione elvetica.
Questi elementi si traducono in un ambiente ideale per le imprese italiane che vogliono espandersi all’estero.
Opportunità per il Made in Italy
I dati parlano chiaro: nel primo quadrimestre del 2025, l’export italiano verso la Svizzera è cresciuto del +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, superando la performance di altri mercati chiave. Settori come agroalimentare, meccanica di precisione, Hi Tech continuano a trainare la domanda elvetica di prodotti Made in Italy, apprezzati per qualità e affidabilità.
Inoltre, la Svizzera rappresenta un vantaggio competitivo anche sul piano geopolitico. Mentre gli Stati Uniti hanno recentemente imposto dazi al 30% su alcuni prodotti europei, penalizzando le esportazioni verso il mercato nordamericano, la Svizzera – non appartenendo all’Unione Europea ma mantenendo accordi bilaterali privilegiati – si configura come una porta stabile e sicura per l’export italiano, al riparo da molte delle tensioni commerciali globali.
In un momento in cui il commercio internazionale mostra segnali di rallentamento e le imprese europee devono affrontare la crescente pressione competitiva di economie emergenti come la Cina, guardare alla Svizzera non è solo una scelta strategica, ma una necessità per chi vuole crescere in modo sostenibile e resiliente.