Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani il 19 agosto è stato espressamente invitato a Berna dal Consigliere Federale Ignazio Cassis ( capo del dipartimento federale degli affari esteri -DFAE-) per partecipare, come ospite d’onore, alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori svizzeri.
L’incontro istituzionale è stato anche occasione per riaffermare il profondo legame di amicizia e collaborazione che unisce Italia e Svizzera e per presentare ufficialmente la nuova “Guida agli affari in Svizzera”: uno strumento operativo, predisposto dall’Ambasciata d’Italia a Berna, alla cui stesura ha partecipato anche la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, pensato per facilitare l’accesso delle aziende italiane sul mercato elvetico e per valorizzare le eccellenze del Made in Italy.
“L’Italia è il nostro secondo partner commerciale in Europa e il quarto a livello mondiale. Condividiamo la frontiera più lunga e la comunità italiana in Svizzera è la più numerosa […]” ha detto il consigliere federale Ignazio Cassis aprendo la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori svizzeri a Berna (fonte ATS/Askanews).
«Negli ultimi anni abbiamo […] rafforzato la collaborazione ministeriale e consolidato rapporti di fiducia. La visita di Stato del Presidente Mattarella nel 2022 ha segnato un momento culminante che si riflette oggi in una cooperazione diretta ed efficace”, ha aggiunto Cassis. “Questi risultati non si comprendono senza il fattore culturale e il fatto che oggi l’italianità sia parte integrante anche del governo federale rafforza lo sguardo verso sud, verso quel Mediterraneo che continua a modellare la nostra storia”.
La Svizzera, infatti, è oggi il 5° mercato di sbocco dell’export italiano, con oltre 1.000 imprese italiane attive nel Paese. Sono oltre 670.000 i connazionali residenti in Svizzera e 90.000 i frontalieri italiani. Inoltre, qui, secondo fonti del Ministero degli Esteri italiano, vivono più di 200.000 cittadini elvetici italofoni che portano a quota 900.000 le presenze italodiscendenti in Confederazione (pari al 10% della popolazione complessiva).
“L’anno scorso” ha ricordato Tajani “l’interscambio Italia-Svizzera è stato di 46 miliardi di euro (43,3 miliardi di franchi), cresciuto nei primi sei mesi di quest’anno di oltre l’8%. Sono numeri che confermano la bontà della mia decisione di inserire la Svizzera tra i paesi prioritari del piano per l’export nei paesi extra Ue ad alto potenziale che ho lanciato nel mese di marzo. Sul piano bilaterale c’è un’assoluta solidità dei rapporti economici tra i nostri due Paesi. […] Nelle prossime settimane la nostra ambasciata, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, organizzerà a Zurigo un incontro riservato agli imprenditori svizzeri che vogliono venire ad investire nel nostro Paese” ha specificato il Ministro Tajani per proseguire poi dicendo: “circa il 35% del nostro interscambio è concentrato sul farmaceutico, un settore ad altissimo valore aggiunto. Vogliamo fare ancora di più e rafforzare ulteriormente i nostri rapporti in settori strategici ad elevata tecnologia. […] sono molto lieto dell’interesse svizzero verso il corridoio meridionale dell’idrogeno”.
La presenza di Tajani a Berna ha consentito quindi di sottolineare l’eccellenza dei rapporti politici ed economici tra il governo italiano e la Svizzera e la congiunta volontà di avere relazioni sempre più strette ed amichevoli anche grazie alla condivisione di valori comuni, al dialogo costante e ad un impegno congiunto su diversi fronti.
Analizzando i settori trainanti dell’export italiano verso la Svizzera emergono dati che evidenziano il peso di questo scambio. Il comparto farmaceutico e chimico ha superato i 9 miliardi di euro; i macchinari e le apparecchiature industriali, circa 1,8 miliardi; l’agroalimentare ha superato quota 1,2 miliardi grazie alla crescente domanda di prodotti tipici italiani.
Al termine della Conferenza a Berna il Ministro Tajani ha invitato Ignazio Cassis a partecipare alla prima Conferenza dell’Italofonia, che si terrà a Roma il prossimo 19 novembre. L’evento sarà dedicato alla promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, con l’obiettivo di rafforzare anche i legami economici e istituzionali tra i Paesi italofoni.