Non si registrava da oltre 18 mesi l’aumento dell’inflazione in Svizzera, cresciuta dell’1,7% su base annua con un indice dei prezzi a consumo che si è fermato a 106,3 punti a settembre 2023.
I dati, resi noti dall’Ufficio Federale di Statistica della Svizzera (UST).
Praticamente invariati i prezzi dei beni il cui valore percentuale oscilla tra un -0.1% e +0.2%. nemmeno i beni di importazione, come quelli Made in Italy hanno subito variazioni sensibili. Ciò che pesa di più sono invece i costi per il tempo libero, il carburante, il riscaldamento: di fatto per l’abitazione si spende il +3.8% annuo. Fino a marzo 2021 l’inflazione in Svizzera aveva ancora segno meno, mentre ad agosto ha toccato il punto massino segnando un +3.5%, il più alto da 30 anni.
La mancata compensazione negli stipendi ha comportato, già nel 2022 la perdita di potere d’acquisto per i dipendenti più forte dai tempi della Seconda guerra mondiale. Nel 2023 il punto più altro è stato osservato in febbraio: +3,4%. Tengono invece i beni marchiati Made in Italy: ancora una volta in Svizzera la qualità del prodotto viene premiata. L’aumento del cartellino medio è dello 0,2% ma questo non scoraggia gli svizzeri dall’acquisto di Made in Italy ritenuto marchio di eccellenza.