L’Italia, nel 2024, ha raggiunto un risultato ragguardevole in termini attrattività per gli investitori esteri, registrando ben 224 progetti di investimento diretto estero (IDE). Una crescita del 5% rispetto al 2023 (fonte: EY Attractiveness Survey Italy),

Nello stesso anno gli Stock di IDE svizzeri in Italia hanno raggiunto complessivamente i 26,281 miliardi € (in crescita di 1,007 miliardi rispetto al 2022.

Numeri eccezionali che testimoniano un generale clima di fiducia verso il nostro Paese. A confermarlo è la stessa Premier Giorgia Meloni che, nel recente incontro con Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, ha ricordato il generale clima di fiducia, generato dalla stabilità di Governo. Durante lo stesso meeting è sempre Meloni a sottolineare il cambio di rotta al quale si sta assistendo, con l’Italia che è passata dall’essere meta per investimenti in titoli di debito a diventare destinazione per capitali rivolti a infrastrutture, reti digitali e intelligenza artificiale. “Non possiamo lasciare spazio agli altri” ha concluso Meloni, riferendosi agli appetiti di Pechino e Mosca sull’Africa, e rilanciando il Piano Mattei come leva strategica per attrarre investimenti esteri verso l’Italia.

I seguenti dati inquadrano il rilevante contributo della Svizzera alla crescita degli investimenti esteri in Italia

  • La Svizzera è il quinto investitore estero in Italia
  • In Italia sono presenti 3.000 aziende svizzere che generano fino a 120.000 posti di lavoro
  • Secondo la Banca d’Italia, nel 2023 lo stock di IDE svizzeri in Italia ammontava a 26.281 miliardi di euro che significa una crescita di 1.007 miliardi di euro rispetto al 2022.

 

Graduatoria dei principali investitori esteri in Italia (2024)

PaeseQuota sul totale IDE in Italia
Stati Uniti16%
Germania14%
Francia13%
Regno Unito11%
Svizzera9%
Spagna7%
Paesi Bassi5%
Giappone3%
Belgio3%
Svezia3%

 

Il contributo della CCIS all’attrazione di investimenti in Italia si manifesta soprattutto sul fronte dell’attrazione di investimenti finanziari svizzeri su tech italiano

con la sua tradizione di investimento in deeptech e biotech (settore che da solo ha registrato +31% nel solo 2024) ha realizzato nel 2024 quasi 2.3 miliardi di franchi (circa 2,5 miliardi di Euro) da parte di VC su startup tech svizzere, più del doppio che in Italia.

In questo contesto CCIS realizza annualmente:

  • due eventi strategici patrocinati da ICE e rete diplomatica e finalizzati al matching tra mercato finanziario svizzero ed ecosistema tech italiano che sono , l’Italian Tech Forum di Zurigo (prossima edizione a febbraio 2026) e lo Swiss Italian Startup Award di Ginevra (prossima edizione a novembre 2025)
  • progetti di accelerazione di startup italiane selezionate in Svizzera su incarico di cluster tecnologici italiani

Il rapporto che l’Italia intrattiene con la Svizzera, anche sul fronte attrazione investimenti, si conferma solido, strategico e in continua evoluzione. La complementarità tra i due sistemi economici, la vicinanza geografica e culturale, e il dinamismo delle rispettive imprese rendono questa relazione un modello virtuoso di diplomazia economica. In questo contesto, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera rappresenta un pilastro fondamentale per sostenere e ampliare le opportunità di crescita bilaterale.

 

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