Il governo federale svizzero ha deciso di aumentare, per la seconda volta in un anno, la quantità di burro importato dall’estero. Un’opportunità imperdibile per i venditori italiani di latte a crudo o di prodotto finito che potranno contare sulla decisione dell’Ufficio Federale dell’agricoltura che ha calcolato di 500 tonnellate la quota doganale importabile per coprire il fabbisogno stimato in occasione del Natale.

Più burro Made in Italy sul territorio svizzero dunque.

Il via libera avrà validità da oggi, 16 ottobre, fino alla fine dell’anno 2023. In caso di eccedenze, il prodotto importato in eccesso, come di consueto, verrà messo all’asta.

Dopo l’aumento della richiesta di uova e il via libera ad un aumento dell’importazione avvenuta nell’estate, oggi di parla di opportunità anche per il settore caseario italiano. I produttori di burro italiani avranno quindi la possibilità di rivolgersi con maggiore forza al cliente svizzero dal 16 ottobre al 31 dicembre, rispettando le regole contenute nel contratto dell’IP Latte.

La Svizzera risulta quindi un territorio sempre più interessante per il settore agroalimentare italiano impegnato nell’export dei prodotti Made in Italy verso il territorio della Confederazione Elvetica.

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