La Rivista

che si ha della nostra lingua è quella di un idioma greve e pieno di doppi sensi a carattere sessuale, urlato da gente rissosa e sempre arrabbiata. Non è un bel sentire per chi vuole imparare l’italiano. Il ‘camillerese’ di Montalbano Gli effetti collaterali dell’apprendimento linguistico della nostra lingua attraverso i sottotitoli li ho potuti osservare quando, un bel giorno, un mio collega sudafricano, Roy, ha incominciato a salutarmi in “camillerese”. Uno degli stereotipi più diffusi sui parlanti di lingua inglese è quello che riguarda la loro insensibilità, vera o presunta, verso le lingue degli altri. Infatti, che senso ha sforzarsi a imparare le lingue degli altri, se la loro lingua ormai è padroneggiata, più o meno bene, da molte persone in tutto il mondo? In realtà su BBC4, cioè il quarto programma della televisione pubblica britannica, vengono trasmessi da anni film polizieschi in lingua originale con sottotitoli in inglese. E così chi è appassionato dei polizieschi scandinavi, può esercitarsi in svedese/danese vedendo il commissario Wallander o The Bridge/Bron/Broen su un canale inglese. Ogni tanto li vedo anch’io, giusto per rispolverare alcuni aspetti lessicali delle lingue scandinave. Non sapevo, invece, che su quel canale trasmettono ancora oggi regolarmente anche i telefilm del commissario Montalbano in lingua originale. Sono quelli preferiti da Roy. «Bongionno comisario… non rompere i cabasisi… canolo… vieni… che voi… Mimì… cetto… mafia… minchia… pessona pessonalmente… minchia… minchia… ciao… minchia… minchia… ciao Salvo», una raffica di parole sparate a caso e pronunciate con un buffo accento, non propriamente siciliano. Mi ricordo che lo guardai imparpagliato. Roy mi sorrise complice, poi mi spiegò, che, secondo lui, assomiglio un po’ al commissario Montalbano. Effettivamente Zingaretti e io siamo calvi entrambi, niente di più. Gli chiesi come facesse a conoscere questo personaggio e lui mi spiegò l’arcano. Roy aveva imparato quelle parole seguendo i dialoghi tra Catarella, Augello, Fazio, Pasquano e il commissario di Vigata. Mi consigliò di guardare la serie. I telefilm con il commissario Montalbano, per la verità, li conosco tutti benissimo, insieme ai romanzi, ma non li ho mai visti su un canale straniero. Li ho sempre considerati, infatti, un prodotto intraducibile in altre lingue, così come la serie di Rocco Schiavone che, invece, è stata doppiata in tedesco in Der Kommissar und die Alpen, perdendo tutta la romanità (anche volgare) del personaggio. Una sera, dopo aver verificato i programmi di BBC4, mi trovai nel bel mezzo di una litigata tra Montalbano e il suo vice Augello. Si trattava di una delle tante finte sciarratine tra i due, niente di particolare. Subito iniziai a leggere i sottotitoli per verificare la corrispondenza tra le due lingue ed ebbi la conferma della parzialità delle traduzioni. Lo spettatore, volente o nolente, doveva ascoltare anche il siciliano, semplificato, dei personaggi di Camilleri per capire esattamente quello che veniva detto durante la discussione. Per gli italiani nel Regno Unito, forse, non c’è Gli episodi del Commissario Montalbano, trasmessi dalla BBC (canale 4), sono sottotitolati, ma la corrispondenza fra i dialoghi e la loro traduzione è decisamente parziale La Rivista La Lingua batte dove... La Rivista · Giugno 2024 42

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