La Rivista Elefante invisibile1 Voglia di negare la realtà… di Vittoria Cesari Lusso Il bisogno di negare la realtà si manifesta quando nella vita siamo confrontati a eventi suscettibili di generare disagi nella nostra psiche. Nella teoria psicanalitica la negazione rientra tra gli innumerevoli meccanismi di difesa. Questi sono paragonabili a scudi di cui il soggetto si avvale, generalmente in modo subconscio o inconscio, per proteggersi dalla “invasione” di pensieri, stati d’animo e accadimenti vissuti come insopportabili. Come spesso è successo anche per altre nozioni del vocabolario freudiano, il termine viene oggi utilizzato in un’accezione più ampia di quella originale, comprendente una pluralità di situazioni, tutte però accumunate dal riferimento al bisogno degli esseri umani di negare realtà per loro scomode. L’ elefante invisibile è sempre lo stesso: la persona si comporta come se certi fatti, determinati impulsi o accertate conoscenze non esistessero, nonostante la schiacciante evidenza empirica che dimostra il contrario. Come succede per altre manifestazioni psichiche, la negazione non va immediatamente classificata come patologia. In psicologia, la distinzione tra normale e patologico è sempre (o quasi) una questione di dosaggio! Infatti, un conto è ricorrere alla negazione in taluni momenti tragici della vita e per un certo periodo, onde farne un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi temporaneamente. Un altro è essere sistematicamente incapaci di accettare verità sgradevoli a causa di una personalità immatura non in grado di far fronte alla realtà. Dalla prima infanzia… Il meccanismo della negazione è presente fin dalla prima infanzia. Si pensi a tutte le bugie più o meno fantasiose che i piccoli angioletti si inventano per evitare sgridate e punizioni. È il caso di un bimbo di quattro anni (chiamiamolo Pierino), dall’energia debordante. A casa, nel cimentarsi in gare di corsa a ostacoli da una stanza all’altra, non di rado gli capita di rompere qualche oggetto. Di fronte alla reazione innervosita di mamma o di papà non esista ad affermare “Si è rotto da solo!”. Anche alla scuola materna gli succede di dover negare ciò che le maestre chiamano evidenza. Come quando ha strappato sgarbatamente dalle mani di un compagno un pennarello di cui aveva bisogno per finire il suo disegno. La “vittima” ha protestato 1 Una vecchia leggenda indiana narra di un elefante che pur muovendosi tra la folla con la sua imponente mole passava comunque inosservato. Come se fosse invisibile ... Il meccanismo della negazione è presente fin dalla prima infanzia. Si pensi a tutte le bugie più o meno fantasiose che i piccoli angioletti si inventano per evitare sgridate e punizioni La Rivista · Marzo 2024 38
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