La Rivista

Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo Sul fronte risorse, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito come ripartire quelle previste dall’intervento “IPCEI Cloud” (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) a sostegno della realizzazione di tecnologie avanzate Cloud ed edge computing, con l'obiettivo di favorire la transizione digitale e verde. Le risorse stanziate dall’Italia sono pari a 250 milioni di euro, a valere sul PNRR “Missione 4 Componente 2 – Importanti progetti di comune interesse europeo”. Le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate fino al 15 maggio attraverso la piattaforma informatica predisposta sul portale istituzionale del Ministero. Le agevolazioni saranno fornite sotto forma di contributo alla spesa, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, seguendo le condizioni stabilite dalla Commissione europea e dal PNRR. Nel caso in cui le risorse non consentiranno il finanziamento integrale delle iniziative agevolabili, il Ministero procederà al riparto delle disponibilità adottando un criterio di proporzionalità nella determinazione degli importi di agevolazione spettanti a ciascuna istanza risultata eleggibile. Protocollo d’intesa tra ICE e Invitalia Sempre al Ministero di via Veneto è tornata a riunirsi all’inizio di marzo la Cabina di Regia Mimit-Maeci durante la quale è stato firmato un protocollo d’intesa tra ICE e Invitalia per favorire gli investimenti esteri Il Piano Transizione 5.0 A fine febbraio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decretolegge Pnrr, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", programma che mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta. Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane. Alle aziende, ha sintetizzato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento). Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un'unica rata. L'eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito la ripartizione delle risorse previste dall’intervento “IPCEI Cloud” (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) La Rivista · Marzo 2024 27

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=