Dal 6 al 9 giugno 2024 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini dell’Unione, per un mandato di 5 anni. I deputati da eleggere saranno in totale 720 - 15 in più rispetto al 2019, - compreso il presidente, carica attualmente ricoperta da Roberta Metsola, europarlamentare maltese subentrata a seguito della morte dell’italiano David Sassoli ed eletta il 18 gennaio 2022. L’Unione europea al voto di Viviana Pansa votazioni. Se ciò non accade entro il quinto giorno antecedente quello delle votazioni, l’elettore potrà contattare l’ufficio consolare competente per verificare la propria posizione elettorale e richiedere il certificato sostitutivo per l’ammissione al voto. L’elettore italiano residente all’estero - in un Paese dell’Unione europea - e iscritto all’Aire può anche optare per il voto per i candidati ai seggi spettanti al Paese membro in cui risiede, in base a quanto indicato dalla Direttiva comunitaria n.93 del 1993; in tal caso voterà presso i seggi istituiti dalle autorità del Paese membro di residenza estera. Gli elettori interessati a tale opzione devono seguire le indicazioni fornite in merito presso le locali autorità. Di converso, i cittadini dell’Unione europea residenti in Italia che vogliano esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia devono presentare al sindaco del Comune italiano di residenza domanda di iscrizione nell’apposita lista aggiunta almeno 90 giorni prima della data fissata per le elezioni – in questo caso in scadenza l’11 marzo scorso. I cittadini italiani che sono permanentemente residenti in un Paese UE e iscritti all’Aire e che non hanno optato per il voto a favore dei rappresentanti spettanti al Paese membro UE di residenza saranno ammessi al voto per i candidati per i seggi spettanti all’Italia senza necessità di presentare alcuna dichiarazione. Modalità di voto In Italia, il voto è previsto l’8 e il 9 giugno e i membri del Parlamento da eleggere sono 76; l’assegnazione dei seggi avviene proporzionalmente ai voti ricevuti. L’Italia utilizza il voto di preferenza e gli elettori possono indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o tre preferenze, candidati di sesso diverso. Una volta determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza. Votano i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni di età. Possono votare per i rappresentanti al Parlamento europeo spettanti all’Italia anche i connazionali residenti in un altro Stato membro dell’Unione e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), quelli temporaneamente residenti in un altro Stato dell’Unione per motivi di studio o lavoro, e i familiari con essi conviventi. In tal caso, il voto si esercita nei seggi istituiti dagli uffici consolari. L’elettore che risiede all’estero - però in un Paese dell’Unione europea (pertanto non vale per i cittadini italiani residenti in Svizzera) - riceve da parte del Ministero dell’Interno italiano all’indirizzo di residenza estero il certificato elettorale, con l’indicazione del seggio presso il quale potrà votare, la data e l’orario di apertura per le La Rivista Europee La Rivista · Marzo 2024 15
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