La Rivista

dibattiti su questioni politiche e sociali. Grazie all’intelligenza artificiale, tutti i contributi sono tradotti nelle quattro lingue nazionali oltre che in inglese. Ognuna e ognuno scrive quindi nella sua lingua preferita e legge il dibattito nella sua lingua preferita: una persona di Losanna lo vedrà, per esempio, in francese, mentre una di Lugano in italiano. Il progetto pilota della SSR mira a rafforzare la coesione nazionale e a creare nuove prospettive. Il sondaggio aiuta la SSR a capire meglio quali sono le preoccupazioni della popolazione, per lanciare i relativi dibattiti tramite «dialogo» e fornire input alle redazioni per l’elaborazione dei programmi e dell’offerta. Più o meno una volta a settimana il team della piattaforma «dialogo» lancia un nuovo dibattito, incentrato su argomenti che scaturiscono da temi d’attualità o da sondaggi. I temi sono accompagnati da informazioni, articoli e grafici. La qualità dei dibattiti, secondo i responsabili della piattaforma, è sempre molto alta. Il valore pubblico della SSR L’impegno della SSR a dialogare con la società non si ferma qui. Con il progetto Public Value, lanciato nel 2019, l’ente si confronta periodicamente con la popolazione, per definire come rafforzare il valore aggiunto del servizio pubblico radiotelevisivo per la società. La SSR apporta infatti un significativo contributo in termini di diversità, coesione, democrazia e creazione di valore in Svizzera. Una consultazione regolare della popolazione e dei vari gruppi d’interesse aiuta la SSR a comprendere come le persone percepiscano questo contributo. La raccolta degli spunti avviene per mezzo di sondaggi online periodici e specifici, nonché attraverso colloqui con rappresentanti del settore. Nel 2022/2023, è stato approfondito il tema “I giovani e la SSR”. Un esempio concreto Una delle aspettative emerse dalla prima consultazione era un maggiore impegno della SSR nello sviluppo delle competenze mediatiche dei giovani. Per dare risposta a questa richiesta sono stati sviluppati diversi progetti, come “Fight Fake News”, realizzato in collaborazione con le scuole professionali, nell’ambito del quale la SSR ha incontrato e incontrerà 5000 studentesse e studenti di tutto il Paese per aiutarli a sviluppare il pensiero critico e affinare le competenze necessarie a individuare le fake news. Va in questo senso anche il progetto “Sarà vero?” della SSR Svizzera italiana CORSI, attivo dal 2019, che ha l'obiettivo di sviluppare uno spirito critico nei confronti delle informazioni trasmesse dai media tradizionali e dai social media, nonché di far riflettere i giovani sull’importanza del servizio pubblico dei media e sulla sua utilità per la società. È rivolto a classi di quarta media e del settore post obbligatorio delle scuole della Svizzera italiana. Ad oggi sono oltre 150 le classi che hanno partecipato. È sostenuto dal Centro cantonale di risorse didattiche e digitali (CERD). Un impegno attivo per tutti Chiunque non voglia fruire passivamente dell’offerta della SSR o partecipare solo ai sondaggi, ma ha il desiderio di dare un contributo o un sostegno maggiore al servizio pubblico dei media, può aderire all’associazione SSR tramite una delle società regionali, la SSR Svizzera italiana CORSI per gli italofoni che seguono la RSI. L’associazione SSR, aperta a tutte e tutti, gestisce l’azienda SSR. I suoi oltre 23’000 membri promuovono il dialogo pubblico sul futuro audiovisivo della Svizzera e rafforzano la SSR con il loro impegno. Possono associarsi tutte le persone con cittadinanza svizzera o domiciliate in Svizzera, le persone giuridiche di diritto pubblico o privato e le società commerciali con sede in Svizzera. I membri hanno l’opportunità di partecipare attivamente alla costruzione del servizio pubblico radiotelevisivo del futuro. Maggiori informazioni su www.ssr-corsi.ch o su www.associatevi.ch. La Rivista · Giugno 2024 61

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