La Rivista

La Rivista · Dicembre 2023 91 Si tratta di un grande lavoro di studio e zonazione – ha spie Carlo Alberto Panont – dal quale si possono sintetizzare tre macroaree caratteristiche: a ridosso del lago si trova la zona morenica, la più antica della denominazione, verso est la parte calcarea, con terreni più leggeri e meno profondi e, infine, a estremo est, l’area vulcanica che lascia ai vini una profonda impronta minerale. L’estensione e l’eterogeneità della Doc Garda lascia, quindi, ai produttori un grande ventaglio di opportunità e sfumature espressive. Inoltre, la fisionomia transregionale della denominazione allarga lo sguardo e moltiplica le possibilità: “Questa peculiarità della nostra denominazione fa sì che produttori e produttrici non siano fossilizzati sul campanilismo ma abbiano una mentalità aperta e lavorino in sinergia impreziosendosi a vicenda con le proprie diverse esperienze. Si tratta di un grande punto di forza per noi. – ha continuato Panont - La Doc Garda si configura, quindi, come una opportunità in più e una realtà complementare per le aziende che sono anche all’interno delle dieci denominazioni storiche”. In occasione della presentazione della Carta dei Suoli lo scorso 8 Giugno presso l’Auditorium de il Vittoriale degli Italiani, nel contesto del “Convegno sui vini e sul territorio del Garda Doc”, il Presidente del Consorzio Garda Doc aveva dichiarato: “Siamo enormemente soddisfatti del successo riscosso dalla presentazione della carta dei suoli e dell’esito della giornata di convegno. Questo documento, frutto di diversi studi promossi dal Consorzio, non solo testimonia il continuo impegno ed investimento di Garda DOC nel campo scientifico, ma incarna anche i valori e lo spirito di innovazione del nostro Consorzio che, oltre alla carta dei suoli, ha voluto realizzare un documentario dal taglio divulgativo”. È possibile visionare questo filmato sulla Carta dei Suoli, in YouTube: https://www.youtube.com/watch?- v=z0qhyGwFuy8 - (sottotitoli in inglese) La degustazione La scelta è stata molto difficile e incerta. I produttori sono tanti nei 10 consorzi e tutti con una lunga esperienza. É stata data la possibilità ai primi iscritti che avevano interesse ad essere presenti nella distribuzione della Svizzera tedesca. Undici qualificate etichette Garda DOC al fine di poter intercettare importatori, distributori e wine lovers. 4 tipologie di Spumanti delle aziende: Pratello, Bottenago, Valdo e Virgili, 3 Garda DOC bianchi di Vitevis, Gozzi e Tenute del Garda e 4 Garda DOC rossi di La Prendina, Bulgarini, Zenato e Tenute Roveglia. Ognuno di questi vini è stato presentato da un Sommelier della SVS di Zurigo, illustrando vitigni, lavorazione, affinamento, qualità, caratteristiche e abbinamenti. I produttori presenti hanno integrato la presentazione raccontando la loro storia. Vini che hanno potuto deliziare i presenti che hanno poi degustato alla presenza di alcuni produttori, ben altre 24 tipologie di vini accompagnati da stuzzicherie varie. Un’ora e trenta di relax dove ognuno ha potuto scegliere il suo vino preferito, farsi una sequenza calibrata per colori: bianchi, rosati e/o rossi tra spumanti, bianchi e rossi di grande caratura. Macchinario per dealcolizzare il vino tramite osmosi La Rivista L’Italia da bere Le bottiglie in degustazione

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