La Rivista

LA SRG SSR TRA IL DESIDERIO DI INNOVAZIONE E LE NUOVE LOGICHE DI MERCATO:IL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE ENAVANT Negli ultimi decenni il mondo dei media e dell’informazione ha attraversato un periodo di cambiamenti profondi. L’arrivo di internet, l’esplosione dei social media e più recentemente lo sviluppo dell’intelligenza artificiale hanno modificato le abitudini di produzione e di consumo delle notizie. Oggi l’informazione viaggia in modo rapido, gratuito e con una comunicazione più diretta rispetto al passato. Questo ha ridotto il peso dei media tradizionali – giornali, riviste, radio e televisione – che non detengono più il monopolio dell’attualità. Sempre più spesso le notizie circolano attraverso piattaforme digitali terze controllate da grandi gruppi internazionali. Su questa scia anche il servizio pubblico radiotelevisivo ha visto la sua centralità erodersi e il suo ruolo essere messo sempre più frequentemente in discussione, anche in Svizzera. Il futuro della SRG SSR con la riduzione del canone Da questo contesto culturale mediatico ha preso piede negli anni una logica di risparmio che ha toccato anche il servizio pubblico radiotelevisivo fino a giungere alla recente decisione del Consiglio federale di ridurre il canone a 300 franchi, una misura che obbligherà la SRG SSR a tagliare circa 270 milioni di franchi entro il 2029. A questa prospettiva si aggiunge l’iniziativa popolare “200 franchi bastano” che, se approvata alle urne, porterà a un dimezzamento del canone destinato al servizio pubblico. Questo scenario ha costretto la SSR a interrogarsi sul proprio futuro, che forzatamente vedrà una sintesi tra la necessità di risparmiare e il desiderio di innovare, provando a mantenere il suo ruolo centrale in un panorama mediatico in continua trasformazione. Per realizzare questo duplice obiettivo la SRG SSR ha allestito dunque un processo di trasformazione, promosso lo scorso autunno dal Consiglio di amministrazione e dalla Direttrice generale Susanne Wille, volto non solo ad assecondare queste condizioni di risparmio, ma a ripensare la propria organizzazione interna e i processi aziendali. Come suggerisce il titolo del processo – Enavant, in avanti in romancio– la SRG.SSR non intende con questa operazione fare un passo indietro, ma piuttosto proiettarsi nel futuro per continuare a garantire un avvenire stabile all’azienda e una centralità del servizio pubblico radiotelevisivo nella piazza mediatica elvetica. La necessità di una struttura più agile e funzionale Per procedere in questa direzione è stato necessario pensare a cambiamenti significativi per agire sull’architettura stessa della SRG SSR senza però rinunciare alle radici culturali dell’azienda. Una visione chiara, quella che si intende realizzare col processo Enavant, che ha ben sintetizzato la Direttrice SRG SSR Susanne Wille in questa frase: «Non possiamo più permetterci di muoverci lentamente. Dobbiamo essere più veloci, più coordinati, più innovativi, restando fedeli alla nostra missione». Si tratta di una sfida epocale, ma che la SRG SSR ha deciso di intraprendere sin da subito, ancor prima di sapere l’esito della votazione che molto dirà del futuro del servizio La Rivista Tele-visioni di Marco Ambrosino La Rivista · Giugno - Settembre 2025 74

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