Il mercato libri in Italia vale 1,53 milioni di euro. La classifica dei più venduti nel 2024 La sostituzione della 18app con le Carte Cultura e del Merito e il mancato finanziamento alle biblioteche per 30 milioni di euro sono alla radice della flessione del mercato dei libri di varia adulti e ragazzi nei canali trade nel 2024 (narrativa e saggistica a stampa venduta nelle librerie fisiche e online e nei supermercati): in assenza di queste due decisioni, il mercato sarebbe cresciuto a valore del 2,5% anziché calare dell’1,5%. Ciò ha comportato il fatto che il mercato dei libri di varia ha chiuso il 2024 con una flessione pari a 23,2 milioni di euro rispetto al 2023. L’analisi, basata su dati di NielsenIQ-GfK, è stata presentata dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Innocenzo Cipolletta. In particolare, Aie stima che nel 2024 le vendite di libri perse per effetto delle modifiche alle misure di sostegno alla domanda siano state pari a 62,7 milioni di euro. Tale cifra avrebbe consentito al mercato librario di attestarsi a quota 1.596,5 milioni di euro anziché 1.533,8 milioni di euro, rispetto a un 2023 che si era chiuso a 1.557 milioni di euro. “L’analisi delle misure a sostegno della domanda di libri nel nostro Paese dal 2017 ad oggi – ha spiegato Cipolletta – ci dice due cose: la prima è che tali misure hanno avuto nel corso degli anni un effetto moltiplicatore, contribuendo a creare nuovi lettori e nuovi acquirenti. La seconda è che hanno consentito al settore di attestarsi su un livello di vendite e di fatturato più alto, necessario per sostenere il processo di crescita ed evoluzione delle aziende e della filiera. Quando tali misure vengono a mancare, il danno è quindi doppio. Bene, quindi, il ripristino del fondo per le biblioteche per il 2025 e l’avvio di un percorso di confronto con il ministro della Cultura Alessandro Giuli”. In calo del 2,3% le copie vendute Nel 2024 in Italia la vendita di libri di varia adulti e ragazzi nel mercato trade è stata di 103,987 milioni di copie, in calo del 2,3% rispetto all’anno precedente, pari a 2,458 milioni di copie comprate in meno. A valore la flessione è dell’1,5%, pari a 23,2 milioni di euro di minori vendite rispetto a un mercato complessivo di 1.533,8 milioni di euro. Il -1,5% dell’Italia a valore pone il Paese in coda rispetto alle maggiori editorie europee: la Germania cresce dello 0,9%, il Regno Unito cala dello 0,6%, la Francia cala dello 0,3%, la Spagna cresce del 9,8%. La flessione del mercato è disomogenea rispetto alla dimensione degli editori: i gruppi e le case editrici con vendite superiori ai 5 milioni di euro sono in calo dello 0,1%, gli editori da un milione a 5 milioni di venduto sono calati del 9,3%, quelli sotto il milione del 2,5%. Nei 12 mesi, evidenzia l’Aie, i canali online hanno venduto 26,3 milioni di euro in meno di libri rispetto al 2023, sono 6,7 milioni di euro le minori vendite della grande distribuzione. Le librerie, indipendenti e di catena, sono invece cresciute di 8,8 milioni di euro, ma non sono riuscite a intercettare completamenLa Rivista Cultura Cipolletta: “con 18app anziché Carte Cultura e del Merito e fondo per le biblioteche, risultato sarebbe molto diverso” Innocenza Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Innocenzo Cipolletta La Rivista · Giugno - Settembre 2025 57
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