fronte all’entrata, incorniciata da due immense colonne di marmo nero. Attualmente, la villa accoglie una collezione permanente di arte contemporanea e organizza esposizioni temporanee al piano d'ingresso. Collezione Invernizzi – lezioni di arte moderna Al primo piano della villa ognuna delle sette sale espositive è dedicata a un tema specifico dell’arte moderna. Segnaliamo alcune. Tra astrattismo e concretismo in Italia La sala è dedicata al rapporto tra arte astratta e concreta in ambito italiano. Sono i pittori riuniti alla galleria milanese Il Milione i primi in Italia ad applicare i principi della forma astratta e concreta: Alberto Magnelli, Manlio Rho, Maura Reggiani, Atanasio Soldati e Mario Radice. La Collezione Invernizzi presenta un piccolo ma prezioso nucleo di opere degli astrattisti italiani che rivela, oltre a un forte interesse del collezionista riguardo al dialogo fra arte e architettura, una conoscenza diretta o indiretta dell’ambiente razionalista e astratto milanese4. L'espressione "l'arte è. Essa quindi non è altra cosa all'infuori di sé stessa" è una frase del manifesto astrattista Kn di Carlo Belli, pubblicato nel 1935. Questa frase enfatizza l'autonomia dell'arte, suggerendo che essa esiste e si definisce unicamente attraverso sé stessa, senza bisogno di riferirsi a elementi esterni come emozioni, dolore, piacere o concetti umani. L’arte, in particolare quella contemporanea, non è solamente concepita come “ricerca del bello”, ma come “motore sociale”, in grado di unire le differenti volontà di ricerca creativa, coinvolgere e diffondere ogni aspetto dell’arte. Il nome Kn è un’equazione matematica dove “K” sta per costante e rappresenta tutti i materiali che ognuno ha a disposizione per creare, nel nostro caso, un’opera d’arte: pennelli, tele, colori ecc., mentre la “n”, numero naturale, simboleggia il numero delle soluzioni che solo l’artista può trovare. Da questa splendida definizione Kn trae origine ed intento per la propria attività: far crescere e diffondere l’arte contemporanea partendo dalla proposta di giovani artisti che dimostrino in ogni aspetto di creare un’opera di alta qualità5. Tra figurazione e astrattismo: nature morte, paesaggi, figura umana Le opere dialogano esplicitamente con il dato reale, non senza tuttavia un forte legame con il processo di astrazione, a dimostrare quanto l’arte figurativa non sia antitetica a quella astratta. Si esplorano molteplici modalità di astrazione: alcuni astraggono in termini lirici di panico con la natura (Ennio Morlotti); altri in senso materico e cromatico (Renato Birolli); altri ancora in termini di assottigliamento della forma o utilizzando la figura umana come puro elemento formale e spaziale (Marino Marini, Vittorio Tavernari). Pur scegliendo soggetti ancora riconoscibili - nature morte, La Rivista · Giugno - Settembre 2025 49
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