La Rivista

del progetto vincitore del concorso destinato a giovani architetti che ha dato seguito a un processo partecipativo che ha coinvolto la popolazione per definirne i contenuti)-, mantenendo comunque gli spazi per eventi, al rifacimento di Piazza Grande, che avrà un suo prolungamento naturale verso il lago grazie agli interventi previsti per largo Zorzi, che sarà zona pedonale, con l’ampliamento dei giardini e l’inserimento di giochi d’acqua. A ciò si aggiunga, oltre a quanto previsto nella zona dell’ex Gas ed ex Macello, la riqualifica del Castello, per sua natura diverso da quelli di Bellinzona. È infatti più corte Rinascimentale che fortezza e ha una storia condivisa fra Italia e Svizzera. Turismo, ma non solo Accanto a questi che sono progetti concreti e non più visioni, che prenderanno forma entro il 2030, Locarno continuerà ad essere la sede di grandi eventi e una delle destinazioni turistiche più apprezzate del Cantone. Un numero per capirne l’importanza: se per il Ticino la quota del Pil generata dal turismo è mediamente del 10%, per Locarno questa quota si colloca al 20%. Merito della varietà che propone Locarno. Che è centro storico: città vecchia, ricca di fascino, ha mantenuto il suo carattere con i suoi negozi tipici; è Piazza Grande; è gli eventi della Rotonda; è i nuovi quartieri urbani al pari di quelli di collina, Locarno Monti, e di montagna: Bré e Cardada Merito anche della varietà del territorio definito da un paesaggio che sposa il lago al fiume, alla montagna, alle valli: la valle Maggia, certo, ma anche la Valle Onsernone, che ti catapulta in un’atmosfera ottocentesca; la Valle Verzasca, ormai nota, con qualche problema di traffico, come ‘Maldive di Milano’. E le Centovalli, collegamento storico con l'Italia, percorsa dalla Centovallina da Locarno a Domodossola, che è una delle dieci ferrovie turistiche consigliate da Lonely Planet. Non a caso, e questo Pini lo ricorda con comprensibile piacere, l'anno scorso Locarno ha ricevuto due premi: uno come cittadina più bella della Svizzera, da Travelbook, il noto portale turistico, l’altro in base ad uno studio di UBS, nel quale è risultato il comune in Ticino dove è meglio vivere. Locarno è anche industria. Con la Schindler, che resta un bastione solido, e con la zona industriale di interesse cantonale, già urbanizzata, del Piano di Magadino, che appartiene alla città di Locarno, destinata ad aziende di alto valore aggiunto: 140'000 metri quadri, di cui 40’000 ancora disponibili. Sviluppare processi partecipativi Poco prima dell’estate il progetto teso a rivisitare la zona attorno alla stazione, che in realtà si trova nel comune di Muralto, è stato bocciato per pochissimi voti. Dal punto di vista di Nicola Pini e del Comune di Locarno, è un peccato, perché allo stato attuale la porta d’accesso alla città, a livello ferroviario e di traffico integrato, non è all’altezza di quello che il territorio può e intende offrire. In modo particolare dopo che l’attivazione del traforo del Monteceneri ha determinato un importante potenziamento Nella zona ex Gas ex Macello Gas-ex Macello, accanto a quella residenziale e a quella destinata a contenuti sociali e culturali, c'è una parte specificatamente destinata per la formazione terziaria La Rivista L’incontro La Rivista · Giugno - Settembre 2025 43

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