to pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il decreto direttoriale DGPI-UIBM del 6 agosto di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2025 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: con la pubblicazione del decreto prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi così da assicurare continuità al sostegno delle piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 32 milioni di euro che saranno destinati ai contributi alle PMI per Brevetti+ (20 milioni), Disegni+ (10 milioni) e Marchi+ (2 milioni). Sempre sul fronte incentivi, il Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato il decreto attuativo che introduce importanti misure di sostegno rivolte al settore fieristico nazionale e ai mercati rionali. Il provvedimento, frutto di un lavoro coordinato con il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero degli affari esteri, il Ministero dell’agricoltura e il Ministero del turismo, dà concreta attuazione alle previsioni della “Legge quadro per il Made in Italy” approvata a fine 2023. Nel dettaglio, il decreto definisce strumenti agevolativi che finanziano le piccole e medie imprese (PMI) per partecipare alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia, coprendo una parte dei La “parte più importante” della riforma, ha sottolineato più volte Tajani, riguarderà proprio la Direzione Generale per la Crescita: “se l’obiettivo è rafforzare l'export, noi vogliamo far sì che la Farnesina sia un Ministero anche a forte trazione economica”. Si tratta di una riforma “a costo zero” per stare “al passo coi tempi”, anche sul fronte della sicurezza cibernetica per “affrontare tutte le sfide” d’oggi, tra cui “l'intelligenza artificiale, le nuove tecnologie e la lotta alla disinformazione”, nell’ottica di “promuovere nel mondo il saper fare italiano anche in questo settore”. Tutela del Made in Italy Tutela del Made in Italy alla base anche della legge di delegazione europea 2024 che, pubblicata in Gazzetta ufficiale a giugno, contiene disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle norme sulle Indicazioni Geografiche Protette, come previsto dal Regolamento europeo 2023/2411. La legge, in particolare, introduce norme per la registrazione delle nuove IGP anche dei prodotti artigianali e industriali, a partire dal 1° dicembre 2025. Questo nuovo titolo di proprietà industriale – spiega il Ministero delle imprese e del Made in Italy – sarà valido in tutta l'Unione Europea ed estenderà ai prodotti artigianali e industriali - oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, ceramica, cuoi e pelli - la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare, consentendo di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali. Prodotti quali pietre naturali, oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, cuoi e pelli potranno beneficiare di questo nuovo regime. Affinché ciò possa avvenire è necessario che i prodotti in questione soddisfino diversi requisiti: siano originari di un luogo, di una regione o di un Paese specifico; all’origine geografica sia essenzialmente attribuibile una determinata qualità, una reputazione o altra caratteristica peculiare; almeno una delle fasi di produzione si svolga in una zona geografica delimitata. Per l’ottenimento di una IGP per un prodotto artigianale o industriale è necessario che la domanda: sia presentata, di norma, da un’associazione di produttori; contenga un disciplinare di produzione in cui si dimostri che il prodotto è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento e che descriva, tra le altre cose, le caratteristiche delle materie prime utilizzate ed i metodi di produzione; e, infine, contenga il documento unico redatto utilizzando il modulo allegato al Regolamento e la documentazione di accompagnamento con i recapiti del richiedente, il nome e i recapiti dell’autorità competente per i controlli e qualsiasi altra informazione ritenuta opportuna dal richiedente o dallo Stato membro. Valorizzazione dei titoli di proprietà industriale e sostegno al settore fieristico All’inizio del mese di settembre è staMimit e Farnesina in prima linea anche sul fronte del Piano per l’industria cyber nazionale La Rivista · Giugno - Settembre 2025 19
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