liardi e che, potenzialmente, potrebbe triplicare. La campagna di comunicazione avviata dalla Camera di Commercio italiana per la Svizzera verte proprio su questo. Analizzando i dati ISTAT emerge un andamento chiaro delle esportazioni Italiane verso gli USA e verso gli stati succitati e questo spaccato permette di comprendere meglio le dinamiche attuali e le potenzialità future. Analisi dei Dati di Export Nel 2024, in linea generale, l’esposizione dell’Italia verso gli Stati Uniti (oltre il 10%) è stata simile a quella della Germania ma superiore a quella di Francia e Spagna. Inoltre, sempre lo scorso anno, l’Italia ha registrato un ampio avanzo commerciale verso il mercato americano, principalmente determinato da quattro grandi comparti manifatturieri: - Meccanica (10,8 miliardi), - Alimentare-bevande-tabacco (oltre 7 miliardi di euro), - Tessile-abbigliamento-pelli (oltre 5 miliardi di euro) - Automotive (6,1 miliardi di cui 3,5 nel solo comparto delle auto). L’export Made in Italy verso gli USA è principalmente costituito da vendite di prodotti farmaceutici, auto, navi e imbarcazioni, macchinari mentre, tra i principali gruppi di prodotti, figurano anche le vendite di bevande (soprattutto vini), articoli di abbigliamento e design. Beni che potrebbero essere riassorbiti dalla richiesta di Svizzera, Spagna, Francia, Germania e Repubblica Ceca, come emerge dalle testimonianze dei Segretari generali delle CCIE intervistati nel video. Partiamo da una considerazione basilare: l’export italiano nel 2024 ha registrato un valore complessivo in euro di 623.5 miliardi. Di questo, quello verso gli USA ammonta a 64,8 miliardi, ovvero il 10,3% del totale esportato dall’Italia. Se paragoniamo questa percentuale alla somma del valore che ha l’export Made in Italy verso i Paesi convolti dalla comunicazione della CCIS emerge quanto segue: - Germania: 71 miliardi - Francia: 62,3 miliardi - Spagna: 34.5 miliardi - Svizzera: 30.1 miliardi - Repubblica Ceca: 8.2 miliardi Totale per 5 paesi: 206.1 miliardi, ovvero il 33.5% del totale esportato dall’Italia. Un dato che chiarisce il peso e l’opportunità che le CCIE coinvolte mettono sul piatto. Leggendo nel dettaglio i grafici proposti da ISTAT, ci La Rivista · Aprile - Giugno 2025 91
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