Lo stivale regionale dei Formaggi d’Italia LA SICILIA La Sicilia è considerata una delle terre più belle del Sud d'Italia. Bagnata dalla Ionio, dal Tirreno e dal Mediterraneo, quest'isola è sempre stata un'ancora di salvataggio per i navigatori. La sua posizione, infatti, è strategica: clima mite, terreno fertile e mari con un ricco pescato. di Rocco Lettieri I diversi popoli che vi hanno transitato hanno lasciato un'eredità culinaria e il risultato è una cucina multiculturale, che si differenzia lungo tutta l'isola. 111 siti culturali Ma per raccontarvi la Sicilia iniziamo ricordando che vi sono presenti ben 111 siti culturali, ovvero il 26,4% di tutti quelli italiani. Un dato tale da indurre a pensare che l’isola goda di grandi entrate da questi straordinari luoghi. Purtroppo, non è assolutamente così: riesce infatti ad attrarre appena il 9,2% dei visitatori italiani e ad incassare il 10,6% degli introiti nazioanli. A spiegare il paradosso è il fatto che in Sicilia non solo le visite ai beni culturali sono relativamente poche, ma il costo medio del biglietto risulta anche tra i più economici praticati a livello nazionale. Una vera e propria svendita di un patrimonio che potrebbe consentire all’isola di calamitare visitatori da ogni parte del globo, diventando una fonte di reddito non indifferente. Così non è, almeno per ora. La Sicilia, con i suoi 25832 km², è l'isola più grande del Mediterraneo, nonché la regione più estesa d'Italia. È un vero gioiello incastonato vicino alla punta dello Stivale, con la sua caratteristica forma triangolare, e custodisce tesori di un passato glorioso che, grazie alle numerose dominazioni dei secoli passati offre tutt'oggi un variegato panorama artistico e culturale. La Sicilia contiene al suo interno paesaggi appenninici, coste e pianure, interessanti condizioni anche per il nostro racconto dei formaggi. Il territorio, dunque, presenta forti mutamenti d'ambiente, passando dalle coste rigogliose e lussureggianti all'arido entroterra caratterizzato da colli pietrosi e poca vegetazione. Molti i rilievi, come il Monte Soro o Pizzo Carbonara, anche se il più importante rimane l'Etna, ossia il vulcano più alto d'Europa. Con i suoi 3.330 metri d'altezza, infatti, permette talvolta ancora agli appassionati di sci di sfrecciare sulle piste con vista sul Mar Ionio che si staglia in lontananza! Sull'isola vige un clima mediterraneo, anche se nelle zone più interne e sopraelevate possiamo trovare temperature tipiche del clima appenninico. Il settore agricolo siciliano poggia su alcuni settori specializzati che offrono prodotti d'eccellenza riconosciuti in tutto il mondo: agrumi, mandorle, ortaggi, capperi, pistacchi e olive e fra i vigneti più estesi d’Europa. Gran parte delle coltivazioni si concentrano nella zona a ridosso delle coste, mentre nell'entroterra va per la maggiore la produzione di cereali, grani in primis. Un viaggio attraverso la storia e le diverse culture Il turismo è ovviamente il fiore all'occhiello dell'economia siciliana: dalla Valle dei Templi d'Agrigento ai teatri greci di Taormina e Siracusa, dalle spiagge assolate ai meravigliosi Parchi Nazionali, dai paesini ricchi di tradizione alla vastissima offerta enogastronomica, la Sicilia è una terra dai tesori senza fine! La cucina siciliana è stata fortemente influenzata dalle popolazioni greche, romane, arabe, normanne, turche e così via. Si iniziò a produrre la pasta e i dolci, da quelli più basilari come le mandorle con il miele fino ad arrivare alle specialità dell'isola (cassata, cannoli, granita, sorbetto e gelati). La Rivista L’Italia a tavola La Rivista · Aprile - Giugno 2025 83
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