La campagna di comunicazione ha come obiettivi di rafforzare la riconoscibilità e la notorietà dei prodotti agroalimentari europei di qualità a marchio DOP, oltre che migliorare la competitività e il consumo dei prodotti agroalimentari dell'Unione. Il programma, che coinvolge Italia, Germania e Austria, prevede una serie di attività dedicate ad aumentarne la visibilità e l’apprezzamento nei tre mercati di riferimento Lugana DOC: confermata l’attrattiva del bianco Gardesano La 57° edizione di Vinitaly si chiude con bilancio più che positivo per il Consorzio Tutela Lugana DOC, confermando la forza identitaria e attrattiva del bianco del Lago di Garda, sempre più al centro dell’attenzione di appassionati, professionisti e nuove generazioni di consumatori. Lo stand consortile ha visto una partecipazione importante, con circa 2.000 calici versati nel corso della manifestazione: ben 100 etichette di vino di 70 aziende hanno raccontato la ricchezza e la versatilità della denominazione, affermandola come una delle realtà più dinamiche e apprezzate del panorama enologico italiano e internazionale. “Il Lugana si dimostra ancora una volta capace di parlare e coinvolgere pubblici diversi – commenta Edoardo Peduto, direttore del Consorzio Lugana – grazie a un linguaggio moderno, competente e inedito, che valorizza l’identità del nostro territorio”. Durante la manifestazione è stato dato spazio anche a un approfondimento sull’annata Lugana DOC 2024. Le condizioni meteorologiche hanno reso la gestione agronomica particolarmente impegnativa, ma hanno anche contribuito alla nascita di vini dotati di freschezza, acidità ben integrata e intensità olfattiva, lasciando intuire un eccellente potenziale di longevità. Il Lugana continua così il suo percorso di crescita e promozione, portando avanti con coerenza un progetto fondato su qualità, identità e valore. Il Consorzio Tutela Vini Sicilia: il ruolo strategico della DOC Conclusa con grande partecipazione e vivace interesse la presenza del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, confermando ancora una volta il ruolo strategico della denominazione nel panorama vitivinicolo italiano ed internazionale. Un'agenda ricca di contenuti ha scandito i quattro giorni di fiera, offrendo un racconto corale della Sicilia del vino tra convegni, masterclass, incontri con buyer e stampa internazionale, momenti di formazione e approfondimenti sui temi più attuali per il futuro del comparto. “La nostra partecipazione a Vinitaly quest’anno ha voluto coniugare concretezza e visione, attraverso il confronto con il mondo della ricerca, dei giovani, del mercato e dell’ambiente – ha commentato Camillo Pugliesi, Direttore del Consorzio –. Gli appuntamenti che abbiamo proposto hanno raccontato una Sicilia dinamica, consapevole e sempre più coesa nel promuovere un modello di vitivinicoltura sostenibile, innovativa e orientata alla qualità”. Tra gli appuntamenti più significativi: la masterclass Sulla rotta del Grillo; l’incontro dedicato al vitigno autoctono Lucido, con degustazione delle vinificazioni sperimentali del progetto V.I.S.T.A.; l’approfondimento sui vitigni siciliani indirizzato agli studenti di Enologia dell’Università di Palermo. Grande partecipazione anche all’incontro sui vigneti antichi siciliani, così come al convegno sull’enoturismo e intelligenza artificiale. Ha riunito voci autorevoli del panorama scientifico, produttivo e ambientale in un dibattito concreto e lungimirante sul futuro della sostenibilità vitivinicola nell’isola, il forum Sostenibilità: l’isola che c’è. Vinitaly 2025 ha rappresentato per il Consorzio non solo un momento di visibilità, ma soprattutto un’occasione per rafforzare relazioni, visione strategica e alleanze per il futuro. La Rivista · Aprile - Giugno 2025 81
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