La Rivista

relazione che ha animato uno degli spazi più frequentati del Padiglione 9. Sono state 31 le aziende consorziate presenti, rappresentative di un territorio vivo e coeso. Il bancone istituzionale, con le sue 269 etichette in degustazione tra annata, superiore, riserva e Vin Santo del Chianti, si è confermato punto di riferimento costante per operatori, stampa e appassionati, generando un flusso continuo e qualificato. “La situazione del comparto vitivinicolo nel 2025 è oggettivamente complessa – ha dichiarato Giovanni Busi, presidente del Consorzio –. I dazi, le tensioni internazionali e le incertezze dei mercati impongono attenzione e prudenza. Ma un Vinitaly così partecipato, dinamico, pieno di dialoghi e nuove connessioni è un segnale forte. Ritrovare così tanta attenzione intorno al Chianti ci permette di affrontare i prossimi mesi con maggiore serenità e determinazione”. “Il Consorzio Vino Chianti – conclude Busi - torna da Verona con un bilancio solido e uno sguardo orientato al futuro. La qualità delle relazioni costruite, insieme alla forza identitaria del vino presentato, rappresentano la base per continuare a rafforzare la presenza del Chianti in Italia e all’estero, affrontando con coerenza e visione le sfide dei mercati globali”. Il Consorzio Garda DOC: numeri da record L’edizione 2025 di Vinitaly si conclude con un bilancio estremamente positivo per il Consorzio Garda DOC, che ha dimostrato di saper evolvere e innovare, rafforzando il proprio ruolo nel panorama enologico italiano. Grazie alla visione e all’energia di Sissi Baratella, enologa e divulgatrice, il Garda DOC ha consolidato la propria identità, mettendo al centro non solo il vino, ma anche il territorio, la cultura e il valore delle relazioni. Il Consorzio Garda DOC è stato uno dei protagonisti indiscussi della manifestazione, grazie a format moderni e coinvolgenti che hanno saputo unire tradizione e modernità nel racconto del territorio. Grande successo hanno riscosso i social tasting, che hanno trasformato lo spazio Garda DOC, all’interno dell’area (Avenue H, Stand 1) in un vero e proprio luogo di incontro e dialogo tra esperti e appassionati. Gli eventi di degustazione hanno permesso al pubblico di scoprire le sfumature dei vini gardesani attraverso assaggi guidati, impreziositi da eccellenze gastronomiche italiane come il Formaggio Montasio DOP, il Crudo di Cuneo DOP e il Salame Varzi DOP. “La comunicazione nel settore vitivinicolo, il cambiamento del comportamento dei consumatori e i consigli per i produttori nel promuovere la DOC Garda sono alcuni degli argomenti di cui si è parlato in questi giorni al nostro stand”, sottolinea Paolo Fiorini, presidente del Consorzio Garda DOC “e ancora una volta abbiamo potuto promuovere i punti di forza di un territorio sostenibile come quello del Lago di Garda, dall’immenso potenziale enogastronomico e turistico. Con questa edizione di Vinitaly, il Consorzio Garda DOC ha ribadito la sua capacità di innovare e raccontare il proprio territorio con autenticità e visione”. Assieme ai prodotti sopraelencati il Consorzio Garda DOC è parte del progetto triennale cofinanziato dall’Unione Europea “Eccellenze DOP: un savoir-faire tutto europeo”. La Rivista L’Italia da bere La Rivista · Aprile - Giugno 2025 80

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