La Rivista

di Chianti Classico trova infatti sbocco su questo mercato, al secondo posto il mercato interno con un quinto delle bottiglie vendute di Gallo Nero (20%). Stabile, al terzo posto, il Canada (10%), ottima anche la performance del Regno Unito che si attesta al quarto posto (7%). Seguono Germania (4%), Benelux (4%), Svizzera (3%) e Giappone (2%). Pur rimanendo spiccata la concentrazione delle vendite nei suoi mercati storici, i vini del Gallo Nero raggiungono anche mete insolite, al di fuori dalle normali rotte commerciali e in tutti i continenti: sono infatti distribuiti in oltre 160 paesi in tutto il mondo. Il focus sulle UGA L’ Anteprima ha offerto una panoramica dettagliata sullo stato dell’arte della denominazione e sulla sua proiezione futura, con un focus sempre più chiaro sulle 11 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA). Se negli ultimi anni alcune UGA si sono dimostrate più predisposte ad affrontare le sfide climatiche, grazie a condizioni favorevoli, è innegabile che l’adattamento dei produttori alle nuove condizioni ambientali sia un elemento chiave dell’evoluzione della denominazione. L’affinamento delle tecniche agronomiche e enologiche sta ridefinendo il concetto di equilibrio ed eleganza nel Chianti Classico. Le UGA continuano a rappresentare un modello di coesione e riconoscibilità territoriale, ma è interessante notare come sappiano esprimere vini armonici, complessi e strutturati senza mai risultare esili o acerbi. Un concetto di eleganza che non si fonda più solo su altitudine e freschezza, ma su un equilibrio complessivo. Sul fronte della Gran Selezione, la crescita è evidente. Dopo anni di dibattito tra chi la concepiva come una “super Riserva” e chi invece ne vedeva il potenziale come espressione precisa di un singolo vigneto, la tipologia sembra aver finalmente trovato la propria identità, sia dal punto di vista stilistico che commerciale. L’introduzione delle UGA, per quanto ancora limitata a questa categoria, sta contribuendo a rafforzare il progetto, dissipando molte delle incertezze iniziali. Con 218 produttori presenti e oltre 790 etichette di vini in degustazione, l’edizione da record della Chianti Classico Collection 2025 ha permesso a media, operatori di settore e appassionati di assaggiare le nuove annate di tutte le tipologie di vino della denominazione: Chianti Classico Docg “Annata”, Chianti Classico Docg “Riserva”, Chianti Classico Docg “Gran Selezione”. Anteprima Chianti Lovers & Rosso Morellino L’inizio del 2025 ha segnato una fase di grande vitalità per i due Consorzi, che registrano andamenti stabili nonostante le sfide del mercato. Per il Chianti, il mese di gennaio ha visto una leggera contrazione delle vendite (-1%) rispetto a un gennaio 2024 record, ma la performance complessiva rimane solida. Dal canto suo, il Morellino di Scansano ha recuperato la flessione delle vendite del 2024, con un incremento del prezzo medio di vendita. Il Consorzio ha inoltre rafforzato la sua presenza internazionale a eventi di rilievo, confermando l’impegno a espandere il marchio nei mercati globali. Denominazioni a confronto L’ Anteprima ha visto la presenza di La Rivista L’Italia da bere La Rivista · Aprile - Giugno 2025 74

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