La Rivista Cultura A BASILEA L’ANTEPRIMA ESCLUSIVA DELLA 30° EDIZIONE DI MIART 2026 Lo scorso 19 giugno, presso l’Hotel Hyperion di Basilea, ICE – Agenzia di Berna ha organizzato una colazione informale dedicata a miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, alla presenza della Console di Basilea, Benedetta Romagnoli e del direttore artistico di miart Nicola Ricciardi per svelare un’anteprima esclusiva della 30ª edizione della manifestazione. miart rappresenta un evento di riferimento culturale nel panorama artistico italiano ed europeo che nell’edizione del 2025 ha ospitato 179 gallerie provenienti da 31 nazioni e 5 continenti, con oltre 1.200 opere di oltre 100 anni di storia dell’arte, partendo dai capolavori del Primo Novecento fino ai linguaggi della più stretta contemporaneità. La fiera ha attirato, come ogni anno, i più rinomati VIP italiani e internazionali – tra collezionisti, art advisor, curatori e direttori di museo – oltre alla stampa nazionale e internazionale, registrando una grande affluenza di pubblico anche in città, grazie anche ai numerosi contributi che hanno reso miart complementare rispetto alle proposte offerte dalle istituzioni milanesi in occasione della Milano Art Week 2025. L’incontro aveva l’obiettivo di coinvolgere espositori e media in un momento dedicato e informale, offrendo loro un’anteprima esclusiva del nuovo format espositivo di miart 2026, in programma dal 17 al 19 aprile con VIP preview il 16 aprile. Nel corso della presentazione sono stati illustrati la nuova location e il tema curatoriale previsti per la prossima edizione. All’evento hanno presenziato circa 70 persone tra cui galleristi, giornalisti ed esperti del settore, provenienti dall’Italia e dalla Svizzera. La Svizzera, grazie alla sua solida infrastruttura, alla presenza di prestigiose case d’asta internazionali come Sotheby’s, Christie’s e Koller, alle fiere di riferimento come Art Basel e a numerose gallerie d'arte di alto livello, si conferma un hub strategico per la commercializzazione di opere d’arte e beni da collezione. A ciò si aggiunge una legislazione vantaggiosa per gli investitori, che ne rafforza ulteriormente l’attrattività nel settore. Questo ecosistema importantissimo favorisce la compravendita di opere d’arte di alto valore, offrendo un accesso privilegiato a una clientela internazionale e opportunità di rivalutazione nel tempo. Uno degli elementi chiave del mercato svizzero è la presenza di grandi Freeport, tra cui quello di Ginevra, uno dei più importanti al mondo. Qui le opere d'arte possono essere conservate a tempo indeterminato senza l’applicazione di dazi o IVA, rendendo la Confederazione particolarmente attrattiva per collezionisti e investitori, grazie a: elevati standard di sicurezza, massima riservatezza e ottimizzazione fiscale fino al momento della vendita o dell'importazione. Investire in arte in Svizzera offre sicurezza, discrezione e vantaggi fiscali, oltre all’accesso a una rete globale di compratori. La sua tradizione nel collezionismo e nelle istituzioni culturali rafforza il valore patrimoniale degli investimenti, mentre musei e fondazioni di eccellenza consolidano il prestigio del paese nel panorama artistico internazionale. L’intensità dei rapporti tra Italia e Svizzera nel settore dell’arte in particolare nella categoria “Oggetti d'arte, da collezione o di antichità”, è confermata anche dai risultati del 2024: l’Italia si colloca tra i principali partner commerciali, con un valore delle esportazioni verso la Svizzera pari a circa 123 milioni di euro e con un saldo positivo nettamente a favore pari a 105 milioni di euro, in ulteriore crescita rispetto al 2023 (+3%). Nello stesso segmento, l’Italia ha conquistato una quota di mercato del 5,14%, confermandosi al sesto posto tra i fornitori. La classifica, in ordine decrescente, vede in testa gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Regno Unito, Germania e Spagna. La Console di Basilea, Benedetta Romagnoli, con il direttore dell’ICE – Agenzia di Berna, Samuele Porsia, accolgono gli ospiti intervenuti all’anteprima di miart 2026 La Rivista · Aprile - Giugno 2025 56
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