un senso di artigianalità e carattere. Le lancette centrali dei secondi, più comuni nei modelli contemporanei e sportivi, comportano sfide differenti. Collocate direttamente al centro del movimento, richiedono un allineamento preciso e una distribuzione dell’energia robusta per evitare interferenze con le lancette delle ore e dei minuti. Questa configurazione implica l’uso di componenti aggiuntivi, incrementando la complessità del movimento. Inoltre, il fabbisogno energetico di una lancetta centrale dei secondi può influire negativamente sulla riserva di carica dell’orologio, richiedendo treni di ingranaggi ottimizzati per preservare l’efficienza. Nei movimenti ultrasottili, l’integrazione dei secondi centrali rappresenta un’ulteriore sfida, poiché può aumentare lo spessore complessivo del movimento. Entrambi gli approcci riflettono la dualità dell’orologeria: il quadrante dei piccoli secondi simboleggia la tradizione e l’espressione artistica, mentre la lancetta centrale dei secondi rappresenta la modernità e l’attenzione alla precisione. Scelte estetiche: secondi al centro o decentrati? L’estetica contemporanea gioca un ruolo cruciale nella scelta tra quadranti secondari e lancette dei secondi centrali, influenzando la percezione dello stile complessivo, dell’equilibrio e della personalità di un orologio da parte di orologiai e consumatori. La lancetta centrale dei secondi, con il suo movimento continuo lungo l’asse primario del quadrante, è tipicamente preferita nei design moderni, minimalisti e sportivi. Questo elemento conferisce un aspetto pulito e armonioso, migliorando la leggibilità e offrendo all’orologio un design equilibrato e contemporaneo. È una scelta apprezzata da chi predilige un’estetica snella, in linea con il gusto moderno per semplicità e funzionalità. Le lancette dei secondi centrali sono particolarmente valorizzate negli orologi sportivi, dove la leggibilità immediata e un quadrante privo di distrazioni risultano fondamentali. Al contrario, i quadranti dei piccoli secondi evocano un fascino più classico e vintage, strettamente legato all’orologeria tradizionale. Rievocano il design degli orologi da tasca e dei primi orologi da polso, aggiungendo un punto focale unico che arricchisce il quadrante con un senso di artigianalità. Questo design crea un interesse visivo e trasmette raffinatezza, risultando particolarmente apprezzato dai collezionisti che valorizzano il patrimonio storico e la tradizione dell’orologeria. Per questi appassionati, il fascino del quadrante secondario risiede nella sua capacità di comunicare eleganza e un legame tangibile con la storia dell’orologeria. In sintesi, la scelta tra lancette centrali e quadranti secondari non è solo una questione tecnica, ma anche estetica e culturale, riflettendo le diverse esigenze e preferenze di chi indossa o colleziona un orologio. Fig. 7 - Laurent Ferrier Square Micro-Rotor Evergreen (2023) Il Laurent Ferrier Square Micro-Rotor Evergreen presenta una cassa a forma di cuscino, un quadrante per i piccoli secondi e un quadrante satinato verticale verde intenso che incarna un'estetica moderna ma senza tempo. Fonte: Laurent Ferrier. Fig. 6 - The Oris Divers Date (2024) L'Oris Divers Date 2024 sfoggia un design sportivo e una funzionalità impeccabile, evidenziata dalla precisa lancetta centrale dei secondi. Fonte: Oris 1 Inizialmente utilizzata nei cronometri da tasca di alta qualità, la complicazione dei “secondi morti” è stata apprezzata nella navigazione, nell'astronomia e nelle ferrovie per la sua precisione e affidabilità. Tuttavia, la sua complessità e il suo costo ne hanno limitato la diffusione, soprattutto con l'avvento degli orologi al quarzo. 2 Le molle di frizione smorzano le vibrazioni e assorbono le piccole irregolarità del sistema di ingranaggi del movimento, assicurando una corsa o un salto della lancetta dei secondi fluidi e gradevoli alla vista. La Rivista · Ottobre-Dicembre 2024 71
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