«Per scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio» Il venticinquesimo Giubileo universale ordinario della Chiesa cattolica di Tindaro Gatani Le origini bibliche del Giubileo È il secondo Giubileo di papa Francesco, che ha voluto, ancora una volta, concedere un anno speciale di grazia per offrire ai fedeli la possibilità di chiedere l'indulgenza plenaria, cioè la remissione dei peccati, per sé stessi e per i loro defunti. Per la Chiesa cattolica è un evento speciale di riconciliazione, di conversione e di penitenza sacramentale. Il Giubileo trae le sue origini più remote dall’usanza ebraica del Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur), che veniva annunciato dal suono del Jobel o Yōbēl (caprone), un corno appunto di caprone (suonato nelle cerimonie sacre), donde deriva la denominazione attuale. Per gli Ebrei era ed è, ancora oggi, una festa che ricorre ogni anno. Per la Bibbia, essa assumeva un significato particolare quando coincideva con l’inizio di un anno giubilare, che era convocato ogni 50 anni. La legge mosaica prescriveva che, per la ricorrenza, la terra, di cui Dio era l’unico padrone, facesse ritorno all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà; era anche l’occasione per ristabilire il leale rapporto con Dio, tra le stesse persone che credevano in Lui, e con la Creazione. L’anno giubilare aveva anche un riflesso giuridico, economico ed ambientale, perché comportava la remissione dei debiti, la restituzione, come detto, dei terreni alienati e il riposo della terra. Il primo “Giubileo” dell’era cristiana, quello indetto da Bonifacio VIII - nato Benedetto Caetani (1230-1303), 193° pontefice della Chiesa di Roma dal 1294 fino alla morte - fu, in effetti, chiamato Anno Santo, proclamato con la Bolla pontificia Antiquorum habet fida relatio, promulgata il 22 febbraio 1300, con validità retroattiva al 24 dicembre 1299 e durata fino al successivo 24 dicembre. Per ottenere l’indulgenza plenaria la Bolla prescriveva per i Romani 30 visite alle due basiliche di San Pietro e di San Paolo, mentre ai pellegrini, che venivano da fuori Roma, ne erano richieste solo 15. Il Pontefice, con quella Bolla, concedeva l'indulgenza plenaria per le pene temporali non solo ai pellegrini che erano impossibilitati, per causa di forza maggiore, ad effettuare le 15 visite alle due basiliche, ma anche a quelli morti lungo il viaggio di andata a Roma. La Bolla stabiliva anche che la Chiesa avrebbe dovuto tenere un Giubileo ogni cento anni. L’iniziativa di Bonifacio VIII rappresentò una prova di forza nei riguardi di tutti i regnanti dell’epoca. La Chiesa, quando ancora non era del tutto sopito il conflitto con l’Impero (lotta tra Guelfi e Ghibellini), con la grande Il Giubileo 2025 durerà poco più di un anno: dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026. Il rito più emozionante e conosciuto è sicuramente l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, fissata alle ore 19.00 della vigilia di Natale, da parte del Santo Padre, che, subito dopo, presiede la celebrazione della Santa Messa. La Rivista Cultura Logo del Giubileo 2025 La Rivista · Ottobre-Dicembre 2024 58
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