senza ombra di dubbio che il “tutti” che ho appena usato ad inizio frase si rivolgeva a tutti gli esseri umani; adesso qualcuno si chiederà come mai non ho indicato anche la forma femminile. Mi sto rivolgendo a un’assemblea di soli uomini? Da parte mia avrei lasciato che il linguaggio seguisse il suo corso adattandosi ai suoi ritmi nel seguire i cambiamenti del tessuto sociale, senza imposizioni. Le donne occupano ormai sufficientemente posti nelle sfere del potere per rendere obsoleta l’immagine della pubblicità anni ’50 che le rappresentava felicemente assorbite dai compiti casalinghi e senza altre ambizioni che trovare un detersivo che lava ancora più bianco. Personalmente mi adatterò al linguaggio esclusivo quando leggerò che degli uomini rivendicheranno forme più maschili per dire astronautA, guidA, autistA, registA, guardiA, ecc. Due mi sembrano le conseguenze più preoccupanti del wokismo: da un lato, una legittimazione di forme subdole di censura (potrò mai dirlo? Se critico l’Islam radicale in forma statale o guerrigliera mi etichetteranno come islamofobo?); dall’altro una promozione del vittimismo su larga scala (la colpa è sempre e soltanto degli altri!). Personalmente trovo che uno dei principi che permettono all’individuo, alle famiglie e alla società di funzionare civilmente è ben sintetizzata dalla celebre formula usata da John F. Kennedy il giorno del suo insediamento come 35° Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 1961 “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”. Lo pensava anche mia madre, anche la mia nonna materna, donne che nel Piemonte rurale della loro epoca hanno saputo essere – senza professare wokismi di sorta – un esempio di concreta emancipazione. 1 Segnalo quattro libri freschi di stampa Chetta Alessandro (2024) Woke. I nuovi bigotti. Il politicamente corretto come religione laica. Milano: Aras Edizioni Geerts Nadia (2024) Woke? Vittima della tirannia. Bruxelles: Edizioni F. Deville Jonas Follonier (2024) La diffusion du wokisme en Suisse: censure, quotas, écriture inclusive, intimidation. Genève: Edizioni Slatkine Valentin Pierre (2023) Comprendre la révolution woke. Paris: Gallimard 2 Dimitri De Rada, Cancel Culture e diritto all’accesso all’informazione, su nomosleattualitaneldiritto.it, febbraio 2022 Uno dei principi che permettono alla società di funzionare civilmente è stato ben formulato da John F. Kennedy il giorno del suo insediamento come 35° Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 1961 “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese” La Rivista · Ottobre-Dicembre 2024 49
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