La Rivista

Caciotta di capra dei Monti Lattari P.A.T. grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle. I monti Lattari sono da sempre caratterizzati dalla grande produzione di latte. Anche le capre, oltre alle vacche, hanno fatto la storia con formaggi come questo, da consumare fresco o a breve stagionatura. Caciottina canestrata di Sorrento P.A.T. grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle. Prodotta per esigenze territoriali. I casari del posto hanno imparato a tradurre la tradizione in necessità. È un formaggio fresco, di piccolissima dimensione che si consuma molto piacevolmente nei periodi caldi. Caprino conciato del Montemaggiore P.A.T. grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura. Si dice che i Sanniti utilizzassero erbe aromatiche selvatiche per conservare e aromatizzare i formaggi come questo. Oltre alla cappatura con olio e aceto, viene conciato con prelibatissimo timo serpillo. La Rivista L’Italia a tavola IL NOSTRO SUGGERIMENTO AI LETTORI Carmasciano Società Agricola Contrada Carmasciano, 74 83040 Guardia Lombardi (AV) Tel: +39 0827 45 118 Agricola A.R.L. Pecorino Bagnolese Patrizio Della Polla Vico I Gramsci, 31 83043 Bagnoli Irpino (AV) Cell. +39 389 1092931 Azienda agricola Quercete Strada Provinciale per Gioia Sannitica 81010 – San Potito Sannitico (CE) Tel. +39 331 4129846 Casuforte di Statigliano P.A.T. grasso a pasta semidura, a lunga stagionatura. Formaggio di latte di capra. Viene conservato in vasi di terracotta o di vetro anche per alcuni anni. Così assume aromi intensi e particolari. Juncata P.A.T. grasso, fresco, a pasta molle. Uno dei formaggi freschi per eccellenza, dovendo essere consumato immediatamente dopo l'estrazione dalla caldaia e una breve sosta. Posto in giunchi, questo formaggio racconta la storia delle famiglie avellinesi che lo producevano per autoconsumo. Pecorino di Carmasciano P.A.T. grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta dura. Nella provincia di Avellino, in un territorio montano dove numerosi fenomeni vulcanici influenzano la morfologia del terreno e i vegetali, nasce questo formaggio dalle note sensoriali decisamente interessanti. Provola affumicata di bufala P.A.T. grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta filata, affumicato. Arriva dal Cilento e usa latte di bufala. Antica come la Mozzarella e dalla tecnica casearia simile, può essere brevemente stagionata. L'affumicatura rende il prodotto aromatico. Riavulillo P.A.T. grasso, fresco, a breve stagionatura, a pasta filata. Tipico formaggio della provincia di Napoli per il quale si utilizza latte di vacca. Il nome dialettale esemplifica sia la forma, sia le sensazioni di piccantezza che l’accompagnano, nonostante la sua freschezza. Scamorza di bufala P.A.T. grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta semidura, filata. Prodotta in tre province: Napoli, Caserta e Salerno, con latte di bufala, da aziende a conduzione familiare. Il “formaggio dalla testa mozzata” si consuma fresco o dopo breve stagionatura. Treccia P.A.T. grasso, fresco, a pasta molle e filata. Formaggio a pasta filata prodotto in tutto il territorio campano con latte di vacca, ricorda l'acconciatura di una donna. Si consuma fresco, ma può essere proposto anche affumicato o farcito. Ricotta di bufala campana Provolone di Monaco La Rivista · Settembre 2024 88

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