La Rivista

Tuttavia, credo sia fondamentale stabilire dei limiti su come utilizzarla. Negli ultimi anni, il nostro lavoro da DJ è stato fortemente influenzato dai social media. Oggi, rispetto a qualche anno fa, la musica che produciamo viene spesso creata per l'utilizzo all'interno di reels e video su TikTok. Una volta erano le classifiche a determinare il successo, mentre ora è essenziale che un brano diventi virale su TikTok. Personalmente, non disdegno quest'evoluzione, ma continuo a dedicarmi alla mia musica. Se piace, bene; se non diventa virale, pazienza. L'intelligenza artificiale può comunque essere fonte di ispirazione. Assolutamente sì. Credo che sia importante iniziare a confrontarsi con essa, sperimentare e capire come funziona. Spero che non cambi tutto radicalmente, ma è possibile interagire con l'intelligenza artificiale e usarla per migliorarsi. Nonostante tutta la tecnologia, come artista è fondamentale interagire con il pubblico di persona. Questo lo confermo. Per un DJ, il live set non potrà mai essere sostituito. Il DJ deve sempre interagire con il pubblico di fronte a lui, sia che si tratti di feste private intime o di grandi festival. Avere un feeling con il pubblico è qualcosa che l'intelligenza artificiale non potrà mai replicare. Nel tuo caso, parlando di live, è importante menzionare anche i Jova Beach Party. Per me è stata l'esperienza più bella della mia vita. Ho avuto l'opportunità di collaborare con Lorenzo Jovanotti e di esibirmi ai Jova Beach Party sia nel 2019 che nel 2022. Lo ringrazio ancora e siamo tuttora in contatto. È uno dei miei idoli. Come mai vi siete trovati? Lorenzo ha una grande apertura mentale dal punto di vista musicale. Il Jova Beach Party è un punto d'incontro per diversi generi musicali; quindi, mi sono trovato a condividere il palco con DJ e artisti che suonano cumbia e altri generi sudamericani. È stato uno spettacolo incredibile. Nel tuo percorso, hai avuto un ottimo fiuto e degli eccellenti contatti nel mondo della musica, ottenendo così un successo ammirevole. Cosa consiglieresti a una persona giovane che desidera intraprendere una carriera simile? La ricetta migliore è cercare di dare il massimo come artista, seguire il proprio percorso e non quello degli altri. È fondamentale essere originali, perché quest'autenticità paga sempre. Che cosa prediligi: il live o la produzione? Prediligo il live, dato che sono partito come DJ. Mi piace interagire con il pubblico, anche se, prima di uno spettacolo, sento ancora un po' di ansia. Quando si va in giro per il mondo, non si sa mai come reagirà il pubblico. È fondamentale proporre ciò che ritieni giusto; solo in questo modo puoi essere percepito come autentico. Che legame hai con la Svizzera? Finora non ho avuto molte esibizioni in Svizzera, ma mi trovo molto bene. La mia agenzia lavora lì e apprezzo molto il modo di lavorare e la precisione tipica del paese. Quali sono i tuoi progetti futuri? Mi concentrerò molto sui tour in Sud e Nord America. Intendo proporre un leggero cambio di sound, pur rimanendo fedele al mio stile. Affronto i prossimi mesi con molta fiducia. La Rivista · Settembre 2024 81

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