La Rivista

Il musicista napoletano Dario Bassolino presenta il suo album d’esordio, che unisce una visione futuristica con richiami alle sonorità cinematografiche dei film western e polizieschi degli anni Settanta. Stilisticamente l'album si muove tra soul, rock progressivo e generi folkloristici del sud. In altre parole: l’album è ricco di suoni mediterranei e si caratterizza per una strumentazione tipica della zona di provenienza, con strumenti a fiato, chitarre, mandolini e ritmiche affini. Al progetto partecipano diversi musicisti, tra cui Paolo Petrella. Si percepisce l'influenza della musica napoletana contemporanea, come quella proposta del duo italo-tedesco Nu Genea, che si è fatto notare negli ultimi anni per le sue produzioni folkoristiche ed avanguardistiche Nuova Napoli e Bar Mediterraneo. La Rivista Note italiane di Luca D’Alessandro Bassolino Città Futura (Periodica Records) Antonio Faraò è considerato uno dei pianisti jazz più sperimentali d'Italia. L'artista si distingue per il suo stile di suono chiaro, semplice e autentico. Faraò in passato ha collaborato come sideman con icone del jazz come John Abercrombie, Gary Bartz, Billy Cobham, Chico Freeman, Lee Konitz e Branford Marsalis. Per il suo album di debutto con l'etichetta Criss Cross Jazz, ha invitato in qualità di frontman i due virtuosi John Patitucci e Jeff Ballard. L'album intitolato Tributes è composto da otto brani originali e due standard: I Love You di Cole Porter e Matrix di Chick Corea. Antonio Faraò: "In questo nuovo progetto volevo rendere omaggio ad alcuni grandi musicisti che mi hanno trasmesso forti emozioni artistiche e umane nel corso degli anni, nonché a certi luoghi come Calvì, dove ho avuto l'opportunità di incontrare altri notevoli musicisti della scena jazz francese, tra cui Didier Lockwood e Michel Petrucciani. A loro dedico la mia composizione 'Memories of Calvì'." Antonio Faraò Tributes (Criss Cross Jazz) La Rivista · Settembre 2024 78

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