La Rivista

punto di partenza, divenne sinonimo di eleganza e raffinatezza. Gli orologiai svizzeri, in particolare quelli associati al movimento Art Déco, adottarono l'indicazione retrograda per liberarsi dai vincoli del design tradizionale degli orologi. L'indicazione retrograda non era solo un elemento funzionale, ma una dichiarazione di stile, un'espressione dinamica della natura ciclica del tempo. Gli orologiai hanno sviluppato il meccanismo retrogrado anche per ottimizzare l'uso dello spazio sul quadrante, soprattutto negli orologi che prevedono complicazioni multiple o un'estetica specifica. Limitando il movimento della lancetta delle ore a un segmento del quadrante, gli orologiai possono utilizzare il resto dello spazio per ulteriori complicazioni, come indicatori di data, fasi lunari o altri design creativi. di indicazione digitale dell'ora, in cui il numero dell'ora "saltava" al successivo allo scoccare dell'ora. La motivazione principale della creazione della complicazione delle ore saltanti era quella di migliorare la chiarezza e la precisione dell'indicazione del tempo. Negli orologi meccanici tradizionali, la lancetta delle ore si sposta continuamente sul quadrante, rendendo difficile individuare rapidamente e con precisione l'ora esatta, soprattutto a colpo d'occhio. Il meccanismo delle ore saltanti risolve questo problema facendo "saltare" istantaneamente il numero dell'ora alla posizione dell'ora successiva all'inizio di ogni ora, fornendo una lettura chiara e inequivocabile. Gli orologiai utilizzarono per la prima volta l'invenzione di Pallweber negli orologi da tasca e la sua popolarità si diffuse presto, influenzando il design degli orologi da polso negli anni a venire. L'indicazione retrograda è emersa all'inizio del XX secolo. Questo meccanismo, in cui la lancetta delle ore o dei minuti percorre un segmento del quadrante prima di tornare al Tecnica e estetica Ore vagabonde: fluidità e precisione Nel meccanismo delle ore vagabonde, l'orologio presenta tipicamente un arco semicircolare sul quadrante, in cui la cifra delle ore "vaga" su una scala di 60 minuti. Quando il numero raggiunge la fine dell'arco, viene sostituito dal numero dell'ora successiva, che appare all'inizio dell'arco. Questo movimento crea un effetto visivo fluido e continuo, offrendo un'interpretazione poetica dello scorrere del tempo. Il design del quadrante è spesso minimalista per evidenziare l'elegante movimento del disco delle ore, con l'arco al centro della scena. La maestria necessaria per creare un meccanismo di ore vagabonde è straordinaria. Gli orologiai devono progettare con precisione il movimento per garantire che il numero delle ore si allinei perfettamente con la scala dei minuti e passi agevolmente da un'ora all'altra. L'ingegneria comporta un complesso gioco di ingranaggi, dischi e camme, che devono essere realizzati e assemblati meticolosamente. Inoltre, il meccanismo richiede un attento bilanciamento per garantire che il disco rotante non crei un'usura irregolare sul movimento o che non provochi guasti meccanici. Gli orologiai devono anche affrontare il problema della distribuzione dell'energia, poiché il meccanismo richiede una maggiore potenza per azionare i dischi rotanti rispetto alle lancette degli orologi tradizionali. Ore saltanti: sincronizzazione e tempistica Il design del meccanismo delle ore saltanti ruota attorno a un display Orologio da tasca Vacheron Constantin "Bras en l'Air" degli anni '30 IWC Pallweber, argento, display digitale, orologio da tasca, 1880 circa. La Rivista · Settembre 2024 67

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