La Rivista

I volti enigmatici del tempo: ESPLORAZIONE DELLE COMPLICAZIONI DELLE ORE VAGABONDE, SALTANTI E RETROGRADE Il tempo è un fiume che scorre inesorabile, ma il modo in cui catturiamo e mostriamo il suo passaggio può essere vario come le onde dell'oceano. Nel mondo dell'alta orologeria, le lancette del tempo non si limitano a dire, ma danzano, saltellano e si inarcano sul quadrante in una ipnotica dimostrazione di maestria. Tra queste espressioni poetiche del tempo vi sono tre affascinanti indicazioni delle ore: le ore vagabonde, le ore saltanti e le ore retrograde. Ognuna di esse offre una narrazione unica, un viaggio visivo e una complicazione orologiera che trasforma la lettura del tempo in una forma d'arte. La nascita delle visualizzazioni alternative La storia dell'orologeria è ricca di innovazioni e ogni epoca ha dato vita a nuove idee che spingono i confini del possibile. L'ora vagabonda, una delle prime e più enigmatiche visualizzazioni, risale al XVII secolo. Ai fratelli Campani, orologiai di Papa Alessandro XII, si attribuisce la creazione del primo meccanismo dell'ora vagabonda. Questo meccanismo è stato progettato per gli orologi notturni per renderli facilmente leggibili in condizioni di scarsa illuminazione. La complicazione delle ore vagabonde consentiva un'indicazione chiara e leggibile dell'ora senza bisogno di un'illuminazione costante dell'intero quadrante, in quanto solo il numero dell'ora corrente era visibile mentre "vagava" attraverso una minuteria semicircolare. Questa indicazione rifletteva anche l'enfasi dell'epoca barocca sul design elaborato e sull'innovazione. Permetteva di creare orologi che non erano solo cronometri ma anche opere d'arte, con l'indicazione dell'ora vagante che contribuiva all'estetica generale del segnatempo. L'ora saltante, in netto contrasto con il movimento fluido dell'ora vagabonda, ha debuttato nel XIX secolo. L'orologiaio austriaco Josef Pallweber introdusse il concetto di Sergio Galanti In questo articolo, esploriamo l’eleganza delle indicazioni delle ore vagabonde, saltanti e retrograde, dove il tempo viene misurato e rappresentato artisticamente. Queste rare complicazioni fondono precisione e creatività, offrendo ai collezionisti orologi unici nel combinare innovazione e bellezza senza tempo. La Rivista Visioni del tempo Pietro Tommaso Campani, 1683 La Rivista · Settembre 2024 66

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