La Rivista

“Vedendo che la mia arte non aspirava né si contentava della sola espressione c’est charmant, ma che invece mirava ad acquistare l’interesse che ha acquistato nel nucleo degli artisti realisti, oggi il risultato di tutto questo mi ha portato alla legittima conseguenza di vedermi rifiutato al Salon”9. Vi invia cinque dipinti: Paesaggio presso Blois, Studio di donna, Strada in Italia, Campagna vesuviana e Il sorgere della luna, opere con cui intende dimostrare l’originalità delle sue sperimentazioni en plein air. De Nittis alterna la frenetica vita parigina ai soggiorni in campagna dove scopre l’incanto dei paesaggi, “nessuno dei paesi che io ho conosciuto aveva la dolcezza di questa bella terra di Francia”, rimanendo sempre fedele all’amata pittura en plein air. Ma questa partecipazione non significa la sua adesione al gruppo, per cui il rapporto con gli Impressionisti non avrà seguito. A disagio sulle sponde del Tamigi Dal 1874 l’artista trova grande successo e slancio professionale anche a Londra, dove gode del mecenatismo del banchiere Kaye Knowels. Nonostante sia affascinato delle bellezze della City, la metropoli inglese lo mette a disagio per le sue contraddizioni e il profondo degrado sociale. “Parigi non conosce la degradazione umana e la disperata miseria dei bassifondi di Londra”10. Westminster è il grande capolavoro londinese, apprezzatissimo all’Esposizione Universale di Parigi del 1878, dove vince la medaglia d’oro e gli viene conferita la prestigiosissima Légion d’Honneur. De Nittis interpreta la città in continua trasformazione, la nuova Parigi che sta sorgendo, con i suoi ponteggi, la folla frenetica e le insegne pubblicitarie. È grazie alla scuola del “vero” in cui si forma, unita alla modernità della visione impressionista, che si genera il raffinato chroniqueur della vita urbana moderna, quella modernità che Baudelaire fa corrispondere a ciò che è transitorio, fuggitivo e contingente11. Nel 1876 fa scalpore al Salon il dipinto Place de Pyramides, che diviene simbolo della città in evoluzione. Consacrato all’Esposizione Universale di Parigi del 1878 come vera e propria stella dei Salon, De Nittis presenta in quell’occasione vari dipinti tra cui spicca il Ritorno dalle corse, una magnifica istantanea De Nittis, La place des pyramides De Nittis, Westminster La Rivista · Settembre 2024 61

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