La Rivista

L’abbazia Fraumünster di Zurigo e l’istallazione artistica Katharinenturm Il 20 agosto di quest’anno è stata inaugurata la torre chiamata “Katharinenturm”, un’installazione artistica che evoca la seconda torre della Fraumünster. di Susanna Sguaitamatti* La Rivista Cultura In effetti, fino alla prima metà del ‘700 esistevano due torri, la prima costruita nel 12° secolo, la seconda un secolo dopo. Nel ‘700 la prima torre fu abbattuta mentre la seconda venne rialzata e ottenne l’aspetto che ha oggi. L’idea di celebrare la rilevanza dell’abbazia Fraumünster per la città di Zurigo, e nel contempo l’importanza che essa ebbe all’epoca della Riforma appassionò Regula Zweifel e Catherine Ziegler-Peter che sono state “Hohe Frauen” della Fraumünstergesellschaft. A loro si unirono Alexia Zeller e Nathalie Ulmer. Il 2024 si prestava perfettamente per concretizzare questa idea, perché coincideva con un anniversario importante: nel 1524 l’ultima badessa del Fraumünster, Katharina von Zimmern, donava l’abbazia e tutti i suoi beni alla città. Per festeggiare i 500 anni dalla donazione prevalse l’idea di costruire un’installazione artistica. A tale scopo fu indetto un concorso diretto dall’architetta Lucia Pennati, presidente insieme a Alexia Zeller del Verein Katharinenturm (cfr katharinenturm.ch). Il concorso fu vinto dall’architetta Debora Burci-Marci dello studio Freefox, LLC di Lugano Paradiso. Il suo progetto iniziale è stato rielaborato, per rispondere a diverse esigenze tecniche e porta ora il nome Katharinenturm. Di particolare rilievo è l’idea di rivestire la torre con un nastro sul quale sono stampati i nomi di 500 donne che, dal Medio Evo a oggi, hanno contribuito alla crescita della città. L’importanza della Fraumünster di Zurigo L’abbazia (oggi universalmente nota anche per le splendide vetrate di Chagall) è stata fondata nel 853 dal nipote di Carlo Magno, Ludovico il Germanico, per desiderio delle figlie Hildegarde e Berta. La sua importanza crebbe con l’andare dei secoli, acquisendo un ruolo considerevole di potere per l’economia e la società del tempo. La grande proprietà dell’abbazia forniva lavoro alla popolazione. Donne e uomini potevano percepire un reddito e crearsi un patrimonio attraverso la produzione e la vendita di beni. Come padrona del sistema monetario, la badessa assicurava una moneta stabile. Il sistema organizzativo delle proprietà dell’abbazia consisteva nella Collocata fra la Fraumünster e lo Stadthaus, si erge la Katharinenturm ad evocare la seconda torre dell’abbazia, distrutta verso la fine della prima metà del ‘700 La Rivista · Settembre 2024 56

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