La Rivista

tempo corteggiava, ma ne ebbe dal padre di lei un diniego. “Te la daro — gli disse — se tornerai ricco’’». Dopo qualche anno, Luigi ritornato a Favale, sposò la sua Virginia e, nel mese di settembre del 1869, con la giovane moglie, «s'imbarco per New York e da New York, con la ferrovia transamericana da poco inaugurata, raggiunsero Los Angeles». La loro meta finale era San Jose, dove, il 6 maggio del 1870, vide la luce il primogenito, concepito prima della partenza da Genova, al quale diedero il nome di Amadeo Pietro. San Jose o San Josè, si trova nella contea di Santa Clara in quell’area geografica che oggi è più conosciuta come la Silicon Valley. Solo Renato Logomarsino, nella sua qualità di ricercatore del Lascito Cuneo, poteva fare un quadro quanto mai preciso dell’intreccio tra la famiglia dei Giannini e quella, appunto, dei Cuneo di Calvari nel comune di San Colombano (Genova): Giuseppe (1834-1902) e Pietro Cuneo, anch’essi emigrati in America. «Siamo nel 1850. Il primo a partire per l'America, poco piu che sedicenne, e Giuseppe, che si trattiene a New York in attesa di Pietro, che arriva il 29 giugno dopo un avventuroso viaggio di ben settantacinque giorni». Da New York, i due fratelli «s'imbarcano per Panama, attraversano l'istmo a piedi (non c'era ancora il canale) e proseguono per mare fino a San Francisco», dove si dedicano alla ristorazione. Nel 1860 Pietro ritorna definitivamente a Calvari. Tre anni dopo ritorna anche Giuseppe, ma solo per sposarsi con Maria Cuneo «molto piu giovane di lui, quattordici anni appena, di Coreglia Ligure. Hanno lo stesso cognome ma non sono parenti». Partono, e San Francisco e la loro meta. Dalla Bank of Italy alla Bank of America A San Francisco, una città in continua espansione, Giuseppe Cuneo si dedicò a fortunate operazioni immobiliari, e le sue ricchezze crebbero insieme alla sua famiglia. Maria gli diede, infatti, ben 11 figli tra i quali c’era anche Clorinda Agnes, detta Clara (1866-1949), la ragazza di cui si innamorò Amadeo Peter Giannini. I due si sposarono il 12 settembre 1892. Giuseppe Cuneo era allora membro di una piccola banca fondata da emigrati. Alla sua morte, nel 1902, lasciò un’eredità di circa 500 mila dollari, che la famiglia Cuneo affidò per l’amministrazione ad Amadeo Peter, che, con quel capitale, il 17 ottobre 1904, fondò la Bank of Italy, che si diede come compito primario quello di servire le persone modeste, piccoli imprenditori locali, artigiani che volevano metter su bottega, negozianti di quartiere, contadini che volevano migliorare le loro piccole aziende agricole e, soprattutto, gli immigrati italiani. Nella filosofia finanziaria di Giannini doveva essere una banca di una larga fascia di piccoli imprenditori, non di ricchi industriali o potenti commercianti. Fu la carta vincente. Una delle prime sedi della Bank of Italy a San Francisco La Rivista Cultura La Rivista · Settembre 2024 52

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=