La Rivista

VIGNETO ITALIA Volumi in recupero (+7%) sul 2023 ma ancora lontani (-12,8%) dalla media del quinquennio con una qualità dal buono all’ottimo. L’Italia riconquista il primato produttivo mondiale ma preoccupano gli scenari del cambio climatico e di consumi. “Gestire l’incertezza e migliorare la competitività”, raccomanda Ignacio Sánchez Recarte (Ceev) “C’è bisogno di un vigneto più flessibile per tamponare le eccedenze e rendere meno traumatiche le annate scarse” dichiara Lamberto Frescobaldi (UIV) Sono 41 milioni gli ettolitri stimati per la vendemmia 2024, che segna una timida risalita del Vigneto Italia dopo la scorsa annata ultra-light. Pur registrando un +7% sui valori del 2023, le previsioni ufficiali dell’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv) presentate a Ortigia (Siracusa) nell’ambito dell’Expo Divinazione in occasione del G7 Agricoltura, il raccolto 2024 rimane infatti distante (-12,8%) dalla media produttiva dell’ultimo quinquennio, mancando l’obiettivo ottimale stimato dalle imprese del vino tra i 43-45 milioni di ettolitri. Contenuta la quantità buona la qualità A contenere il potenziale produttivo, l’ormai consueto impatto di fenomeni climatici estremi, dalle piogge eccessive al Centro-Nord alla siccità nel Sud. Nel complesso un’annata contenuta nella quantità ma complessivamente di qualità buona, con diverse punte ottime. Le premesse per firmare un ottimo millesimo, nonostante le bizzarrie del tempo, ci sono tutte. L’indagine vendemmiale, realizzata attraverso un processo di armonizzazione delle metodologie adottate da Assoenologi, Unione italiana vini (Uiv) e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) al quale si aggiunge il contributo dell’Ufficio competente del Masaf e delle regioni, rispetto allo scorso anno fotografa una sostanziale tenuta al Nord (+0,6% la performance della macroregione), accompagnata da una ripresa importante nel Centro (+29,1%) e da un incremento contenuto nel Sud (+15,5%) che, tuttavia, non La Rivista Primo Piano Vigneti a Barolo La Rivista · Settembre 2024 38

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