La Rivista

logo”. “Impressione. Levar del sole”. “Impressione, ne ero sicuro. E poi mi dicevo, visto che sono impressionato, deve esserci dell’impressione... e che libertà, che facilità nella resa! La tappezzeria allo stato embrionale è ancor più finita di quella marina!”».13 Il dolore passa, ma la bellezza resta Fumo negli occhi. Non è solo la tecnica pittorica a far scandalo, ma anche i soggetti. Un quadro come quello di Monet che raffigura la stazione ferroviaria di Saint-Lazare appare come un vero affronto! Ma a Monet la stazione come tale non interessa affatto: lo affascina l’effetto della luce che entra attraverso la tettoia di vetro per investire le nuvole di vapore e la forma delle locomotive e dei vagoni che emergono dalla confusione.14 Alcuni di questi ribelli del gruppo del 1874, come Monet e Renoir, avranno la fortuna di vivere abbastanza a lungo per godere i frutti diventando celebri e rispettati, mentre altri dovranno aspettare quasi 100 anni per essere battuti all’asta per molte decine di milioni. I giocatori di carte di Cézanne vengono venduti nel 2011 tramite un accordo privato per 250 milioni di dollari, la piccola versione del Moulin de la Galette di Renoir cambia proprietario nel 1998 per 200 milioni di dollari, una versione dei Covoni di Monet viene battuta da Sotheby’s il 14 maggio 2019 per 110'747'000.- dollari, mentre Christie’s, l’8 maggio 2018, aggiudica ad un acquirente rimasto anonimo una versione delle ninfee sempre di Monet per 84,7 milioni di dollari. Rideau, Cruchon et Compotier di Cezanne è la natura morta più costosa mai venduta, messa all’asta da Sotheby’s a New York nel maggio 1999, con un prezzo finale di 60,5 milioni di dollari. L’arte moderna nasce quando all’antica concezione dell’arte come mimesi, come imitazione delle cose, subentra l’arte come creazione, come espressione, come libera interpretazione dell’artista: l’impressionismo riveste in tal senso una funzione decisiva. Sarà Renoir, molti anni più tardi, parlando con Matisse a ricordare che “il dolore passa, ma la bellezza resta”.15 E in questo senso va letta la “felicità” delle opere impressioniste. Edgar Degas, Ballerine in giallo, 1874; Art Institute Chicago 1 Rewald John, Die Geschichte des Impressionismus, DuMont, Köln 1979, pg. 189 2 Callen Anthea, La tecnica degli impressionisti, Rusconi, Milano 1983, pg. 67 3 Ib., pg.65 4 Tassi Roberto, Monet, Rizzoli, Milano 1989, pg. 11 5 Callen, pg. 114 6 Prette Maria Clara, De Giorgis Alfonso, Leggere l’arte, Giunti, Milano 2003, pg.376 7 https://www.artribune.com/television/2023/01/video-berthe-morisotimpressionista/ (18.1.2024) 8 Callen Anthea, La tecnica degli impressionisti, Rusconi, Milano 1983, pg. 76 9 AAVV, Storia dell’arte italiana, Vol. IV, Electa, Milano 1987, pg. 171-172 10 Rewald, pg. 51 11 Ib, pg. 24 12 Ib., pg. 190 13 https://www.laterzalibropiuinternet.it (9.1.2024) 14 Gombrich, Ernst H., La storia dell’arte, Leonardo, Singapore 1998, pg. 520. 15 AAVV, Storia dell’arte italiana, Vol. IV, Electa, Milano 1987, pg. 193 La Rivista Cultura La Rivista · Marzo 2024 68

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