È un’Italia a pelle di leopardo quella che esce dalla 32ma edizione del rapporto Istat (relativo al 2023) nelle province italiane che - nell’anno in esame - ha registrato un PIL superiore a quello di Francia e Germania. Dal rapporto Istat emerge un Paese a macchia di leopardo di Corrado Bianchi Porro aree localizzate nell’entroterra delle isole, lungo la dorsale appenninica e nelle zone di confine montuose, caratterizzate da invecchiamento e rischio di spopolamento. Nonostante ciò, nel complesso la struttura dell’economia italiana si è progressivamente adattata negli anni per rispondere ai cambiamenti del contesto. Tra il 2003 e il 2023 gli utenti regolari di internet sono passati in effetti dal 24,9% all’84,5% nella fascia di età tra 16 e 74 anni registrando un’accelerazione del 12% negli ultimi 4 anni. E parlando della diffusione velocissima delle tecnologie, un quarto degli italiani, già usa ChatGPT con l’Intelligenza Artificiale. Fr primati e criticità L’economia italiana resta incredibile, con punte di eccellenza e una creatività che molti invidiano e non bisogna Secondo le previsioni FMI di giugno, l’inflazione in Italia tornerà al target del 2% nel 2025 e il Pil crescerà quest’anno ad un ritmo dell’1 e dell’1,1% nel 2025. La vampata inflazionistica di alimentari ed energia ha spinto le famiglie a rivedere la composizione di spesa e consumi, riducendo la propensione al risparmio che nel 2020 era raddoppiata col Covid. In Italia che conta in totale 59 milioni di abitanti con una speranza di vita a 83,1 anni, abitano - agli estremi della scala - 12 milioni che risiedono in zone facilmente accessibili a infrastrutture di trasporto con adeguati servizi pubblici, elevata specializzazione produttiva e industriale mentre dall’altro lato c’è il 2,2% della popolazione (col 10% dei Comuni) vincolata a fattori di più elevata criticità per scuole, ospedali e servizi: La Rivista Italiche La Rivista · Giugno 2024 7
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