toria e dell’Alta Gioielleria di Dolce&- Gabbana. Questo spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, vede sarti e artigiani lavorarvi realmente tutti i venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione delle creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione. Vestire l’architettura e la pittura Il percorso prosegue con un focus sull’architettura, disciplina cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana frequentemente attingono. L’installazione immersiva presentata nella sala esprime questa connessione ricorrendo al videomapping in dialogo con le opere d’arte rinascimentali che adornano la selezione di abiti posta al centro della sala. Le tradizioni siciliane La ricchezza della tradizione artigianale siciliana rivive nella settima sala, un’esplosione di colori e motivi caratteristici che travolgono il visitatore. È una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica e del carretto siciliano arricchita dalla video-documentazione del loro lavoro. Qui si possono ammirare alcune delle creazioni Dolce&Gabbana Alta Moda che riprendono motivi del popolare carretto siciliano e le famose maioliche di Caltagirone. Il Barocco bianco Alla vivacità coloristica segue nell’ottava sala un contrasto monocromatico, omaggio alla tradizione artistica siciliana di Giacomo Serpotta (visse e lavorò a Palermo dalla fine del Seicento fino al 1732, anno della sua morte; nacque il 10 marzo1656 nel quartiere della Kalsa come "figlio d'arte": il padre Gaspare era uno scultore di un certo talento; iniziò la carriera di decoratore in stucco con l'"Oratorio di San Fedelio" (1678)) maestro dello stucco del periodo Barocco. Qui è esposta una selezione di abiti della Collezione Alta Moda “Stucchi” che si fonde con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva ispirata all’oratorio del Rosario di Santa Cita a Palermo, unico e raffinato ciclo plastico composto da putti, statue allegoriche e teatrini. Le divinità in sogno La nona sala riflette la dimensione del mito, dell’opulenza e del sogno: da un lato, le divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione Alta Moda presentata nella maestosa cornice della Valle dei Templi, lungo il pendio del tempio della Concordia nel 2019. Ivi troviamo rivisitati i pepli greci, la cultura Ellenistica con gli dei dell’Olimpo, i riferimenti La Rivista · Giugno 2024 52
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