essere in grado di capire gli altri e la nostra relazione con loro, è necessario sospendere il giudizio e raccogliere sia dati cognitivi che emozionali. La domanda chiave da porsi è: che valore ha la prospettiva di questa persona? Infine, l’abilità definita COLLABORAZIONE permette di generare emozioni appropriate per far sincronizzare le persone. Il punto chiave è costruire fiducia nella consapevolezza che ogni persona è una parte del tutto sia che si tratti di famiglia, di un team o di una organizzazione. La domanda in questo caso è: cosa necessitano le persone coinvolte? Dalle descrizioni dei sei talenti della dimensione Percezione risulta evidente il passaggio dalla razionalità alla emozionalità quindi avere come punto di forza una delle ultime tre indica che il cervello è più incline a cogliere dati provenienti dalle emozioni. Valutazione La dimensione relativa alla Valutazione contiene innanzitutto la capacità RIFLESSIONE. La complessità delle situazioni in cui ci si viene a trovare genera pressione, la Riflessione consente di prendersi un momento per pensare definire i pro ed i contro e scegliere. La domanda utile è: e se facessi così? Il talento dell’ADATTABILITA’ permette di valutare molteplici punti di vista con facilità, generare idee e focalizzarsi sul risultato tenendo conto della situazione. La domanda da porsi per allenare questa abilità è: cosa non sto vedendo? Il PENSIERO CRITICO supporta nel fare valutazioni sistematiche e di raccogliere prospettive multiple evitando la paralysis by analysis e considerando le implicazioni a breve ed a lungo. La domanda in questo caso è: qual è il metodo più efficace per me per fare un passo avanti? La capacità RESILIENZA consente di farsi carico di un errore, individuare le opportunità e trovare soluzioni trasformando le sfide in possibili vantaggi. La domanda chiave è: quale parte del problema è sotto il mio controllo? Il talento della TOLLERANZA DEL RISCHIO permette di uscire comunque dalla zona di comfort ed agire privilegiando l’opportunità potenziale rispetto al rischio insito nella scelta. La domanda di allenamento è: se tu potessi non fallire cosa faresti? Infine, l’IMMAGINAZIONE apre la strada al concepire l’ignoto mescolando l’apertura emotiva e chiarezza cognitiva. È cruciale per innovazione e creatività ma serve curiosità e meraviglia. La domanda utile è: come posso andare al di là di quello che già conosco? Anche in questo caso la sequenza dei talenti indica il passaggio da un cervello riflessivo ad uno innovatore. Azione La dimensione relativa all’ Azione, come già detto, fornisce una misura tra il fare pratico immediato ed il pensiero strategico. Il primo talento è la PROATTIVITA’, cioè agire quando è necessario senza rimandare e senza aspettare che le condizioni siano perfette per cominciare. La domanda utile è: quale azione posso fare adesso? La capacità dell’IMPEGNO permette di restare legati a ciò che è importante, essere tenaci. Significa sapere dove si vuole andare, come fare per arrivarci, continuare ad avanzare Il PROBLEM SOLVING consiste nel darsi un obiettivo concreto, avere chiarezza sulla situazione presente, trovare un modo per raggiungere l’obiettivo. La domanda chiave è: se potessi fare solo un piccolo passo, cosa farebbe la differenza? La VISIONE significa avere un obiettivo di lungo termine, avere uno scopo da perseguire in coerenza con i propri valori. La domanda allenante è: per cosa sono così indaffarato? Ci vogliono sei secondi per gestire la rabbia o per godersi la felicità La Rivista · Giugno 2024 26
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=