La Rivista La Dieta rivista La transizione verso la menopausa viene vissuta con disagio da moltissime donne. Nonostante sia un’inevitabile fase di passaggio, non significa che i possibili disagi ad essa connessi siano un destino ineluttabile. In queste righe, il potere (inesplorato?) delle scelte quotidiane Il 2023 è stato un anno importante, per me. Tra le varie ragioni, che vi risparmio, almeno fino all’apertura di una futura rubrica “Caro diario”, c’è stato il compimento del mezzo secolo che, insieme a una serie di bilanci e riflessioni sulla vita (e qui torniamo alla futura, improbabile rubrica), è coinciso con la comparsa dei primi segnali di quella che, ancora oggi, per molte donne è uno spauracchio: la menopausa! Questo periodo di transizione, che può durare da pochi mesi a più di dieci anni, con una durata media di 4.7 anni, è connessa, tra le altre cose, con variazioni della composizione corporea e del metabolismo di grassi e zuccheri, con sintomi vasomotori (le famose vampate) e con variazioni dell’umore e della capacità di concentrazione. Tantissima roba, insomma. Naturale che, di fronte a tanti cambiamenti, un po’ di strizza possa anche venire. L’aumento di peso La paura numero uno, diciamolo, è l’aumento di peso. Paura che spesso fa partire la corsa all’esame clinico compulsivo, la ricerca dei cibi “magici” e/o dell’integratore “miracoloso”, con un passaggio spasmodico da un rimedio all’altro che, proprio a causa della mancanza di continuità, non dà risultati e causa frustrazione e, appunto, panico. L’aumento di peso legato alla menopausa è un fatto acclarato, documentato nella letteratura scientifica e legato non tanto alla diminuzione degli estrogeni di per sé ma alla crescente predominanza degli ormoni androgeni come il testosterone. Il calo degli estrogeni, invece, in particolare dell’estradiolo, incide invece sulla La transizione verso la menopausa viene vissuta con disagio da moltissime donne MENOPAUSA? NO PANIC! di Tatiana Gaudimonte La Rivista · Dicembre 2023 86
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