La Rivista

permette spesso di capire meglio. Capire meglio, permette spesso di agire in modo un po’ meno reattivo e incongruo. Origine de fenomeno del capro espiatorio All’origine il capro espiatorio era un capro utilizzato durante il rito con cui il popolo ebraico anticamente chiedeva il perdono dei propri peccati (per noi cittadini forse è utile ricordare che “capro” sta per maschio della capra domestica). Nel corso di tale rito celebrato nel giorno dell’espiazione il sommo sacerdote riversava simbolicamente tutti i peccati della comunità sull’animale. Questo veniva poi allontanato, condotto nel deserto e spinto giù da una rupe, liberando così il popolo dai suoi mali e dalle sue colpe. In senso traslato, un capro espiatorio è chiunque (individuo, gruppo di individui, organizzazione, ecc. ma anche animali e cose) su cui viene scaricata la responsabilità, materiale o morale, di sciagure o altri eventi negativi che colpiscono la collettività. Nel passato come nel presente, malgrado la frequente innocenza “oggettiva” delle vittime designate, la collettività non solo non riconosce la loro estraneità ai misfatti loro attribuiti, ma si aspetta e pretende che tali “vittime sacrificali” subiscano pesanti conseguenze per le loro presunte colpe. Storicamente il fenomeno del capro espiatorio ha avuto motivazioni religiose, sociali, politiche, psicologiche. La pratica dei capri espiatori è socialmente devastante in tutti gli ambiti, poiché generalmente porta, da un lato, all’annientamento di soggetti socialmente deboli non in grado di difendersi dalle ingiuste accuse e, dall’altro, alla manipolazione di interi popoli dando loro in pasto falsi colpevoli. Come si manifesta sul piano psicologico? In ambito psicologico il modello psicanalitico dei meccanismi di difesa è particolarmente illuminante sul piano dei comportamenti umani. A partire dai lavori pioneristici di Freud, di sua figlia Anna e di una folta schiera di discepoli e successori è stata messa in rilievo una serie di meccanismi “protettivi” inconsci che svolgono un ruolo nella costruzione della personalità. Si tratta di strategie psicologiche che operano fuori dal campo del radar della coscienza e che servono da scudi inconsapevoli contro l’ansia derivante da pensieri o sentimenti inaccettabili per il soggetto, aiutandolo così ad aggirare fattori percepiti come minacciosi. Il fatto che non siamo consapevoli della loro esistenza non significa che non influenzino i nostri comportamenti e le nostre decisioni. Anzi, è piuttosto il contrario! Due di tali meccanismi concorrono a promuovere con impressionante successo la diffusione dello stratagemma del capro espiatorio: lo spostamento e la proiezione. Lo spostamento è un meccanismo che probabilmente tutti noi abbiamo attivato a volte. Consiste nel trasferire un’emozione negativa dalla sua fonte originale a un’altra meno minacciosa. Rimuovendo dalla coscienza il fattore di stress primordiale, l’ansia viene ridotta, anche se è probabile che le braci del disagio In senso traslato, un capro espiatorio è chiunque (individuo, gruppo di individui, organizzazione, ecc. ma anche animali e cose) su cui viene scaricata la responsabilità, materiale o morale, di sciagure o altri eventi negativi che colpiscono la collettività La Rivista · Dicembre 2023 50

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