internazionale sempre più esigente. Con queste premesse, come nota Ewa Kawamura, «dire albergo svizzero significava dire lusso e qualità in assoluto, e non solo all’interno della Svizzera, ma anche… ovunque la Svizzera vantava un predominante potere internazionale nel mondo dell’hôtellerie e dell’industria alberghiera in generale». Già nel 1844, nel primo numero della poi celebre guida turistica tedesca Baedecker, tra l’altro, si leggeva: «La Svizzera ha senza dubbio i migliori alberghi del mondo. Il Baur a Zurigo, il des Bergues e l’Ecu de Geneve a Ginevra, il Belle-Vue a Thun, il Gibbon a Losanna, il Trois Couronnes o il Monnet in Vivis a Vevey, il Drei Kö nige a Basilea o il Falke a Berna sono strutture perfette nel loro magnifico allestimento». Quella dell’ hôtellerie svizzera fu una supremazia assoluta che durò, incontrastata, dalla metà dell’Ottocento alla prima Guerra mondiale, con l’affermazione di vere e proprie dinastie di albergatori. Tra i grandi albergatori svizzeri dell’Ottocento ricordiamo Johannes Baur, nato a G tzis (Voralberg) nel 1795, che, immigrato ancora giovanissimo a Zurigo, dopo essersi sposato con Anna Knechtli di Hottingen, divenne prima gestore di un ristorante, lo Zum Kirschbaum, e quindi fondatore e proprietario del Baur en Ville (1838), l'odierno Savoy, e del Baur au Lac (1844), due Hotel di primaria importanza e di gran lusso, che ospitavano le più alte personalità della nobiltà, della politica e della cultura europea giunte sulle rive della Limmat, dove esistevano già dalla fine dei Seicento altre buone strutture ricettive. Prima fu la Riviera ligure Nell’occuparci dell’industria alberghiera svizzera in Italia, ricordiamo che nel corso dell’Ottocento esistevano, come detto, già numerosi alberghi svizzeri nelle maggiori città della Penisola. La Guida d’Italia del 1857, pubblicata da Artaria, segnala pensioni svizzere a Torino, a Genova, a Milano, a Firenze. A Roma esistevano già locande e pensioni gestite soprattutto da ticinesi. Già nel 1849 era sorto a Savona l’ Albergo Svizzero, indicato come uno dei migliori di tutta la Riviera di ponente, fornito dal 1866 da uno stabilimento balneario. Accanto a questo di Savona sorsero poi in tutta la Riviera una miriade di strutture svizzere al servizio dei viaggiatori e dei turisti tra i quali, tanto per citarne solo alcuni, ricordiamo l’ Hotel Suisse a Ventimiglia, l’ Hotel Bordighera nell’omonima località, l’ Hotel de la Reine e l’ Hotel Suisse a Ospedaletti. A San Remo c’erano poi il Grand Hotel Bellevue, l’ Hotel National, lo Schweizerhof e l’ Hotel Victoria di proprietà del futuro re degli albergatori César Ritz, dal 1893 anche gestore del Grand Hotel Ritz di Roma. Di lui, nato Niederwald, il 23 febbraio 1850 e morto Küssnacht am Rigi il 24 ottobre 1918, L'Hotel Hassler di Roma in alto a destra della chiesa di Trinità dei Monti, visto da Piazza di Spagna, con in primo piano la Fontana della Barcaccia di Pietro Bernini (1562-1629). La Rivista Il Belpaese La Rivista · Dicembre 2023 43
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