La Rivista

tere insieme il modello di Leadership Situazionale di Hersey e Blanchard che ha permesso un ulteriore passo evolutivo nella gestione dei collaboratori già a bordo e di quelli appena inseriti chiarendo, per esempio, che una delle maggiori criticità risiedeva nel bilanciare al meglio gli sforzi rilevanti per la costruzione del team con le crescenti richieste provenienti da un mercato in rapida espansione: le attività con i clienti non dovevano far trascurare l’inserimento e la cura delle persone. Il carico di lavoro era rappresentato non solo dal numero di nuovi clienti ma anche dalla dimensione dei progetti e da uno in particolare molto rilevante per il suo contenuto tecnologico ma anche perché richiesto da un partner internazionale molto grande. Nuove prospettive di sviluppo È seguito un periodo molto intenso che ha richiesto anche di posporre le vacanze per onorare gli impegni presi ma che ha permesso di conseguire un grande successo con i clienti e con il partner commerciale della Società. Il mio cliente è partito per le sospirate vacanze davvero esausto senza apprezzare fino in fondo il successo nonostante i miei inviti a celebrare con la sua squadra il risultato conseguito che ha aperto nuove prospettive di sviluppo. Al suo ritorno, inaspettatamente, mi ha chiesto di discutere un documento da lui elaborato contenente la struttura organizzativa della sua funzione, i ruoli con le relative responsabilità chiave, la loro evoluzione e le skill richieste. Si tratta di un vero e proprio documento di sviluppo organizzativo della funzione con dei gruppi interni dedicati ai progetti correnti, all’inserimento di nuove tecnologie ed alla ricerca e sviluppo di nuove soluzioni. Evidentemente il riposo ha consentito di metabolizzare l’esperienza e le riflessioni nate nelle nostre sessioni; non avevo niente da aggiungere al suo elaborato quindi, mi sono limitato a chiedergli quali apprendimenti potesse trarre, in via preliminare, dall’esperienza dell’ultimo anno, ricevendo le seguenti risposte: • La gestione del tempo è importante ma lo è anche darsi tempo • Creare una relazione positiva è il principale strumento di gestione • Bisogna fare attenzione al burnout, chiedere aiuto non è una diminuzione • Le condizioni per la delega vanno costruite con attenzione Anche io ho imparato molto sull’approccio al lavoro delle nuove generazioni e sul contributo che è possibile fornire loro ascoltandole prima di tutto per poi scoprire, caso per caso, il modo migliore per supportare gli individui. Il piano 2024 del mio cliente è il raddoppio delle persone impiegate nella sua funzione. perversi.enrico@espiu.com La Rivista · Dicembre 2023 27

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