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La Rivista · Settembre 2023 74 Asolo e il più antico FESTIVAL DI CINEMA D’ARTE “Amo Asolo perché è bello e tranquillo, perché non è lontano dalla Venezia che adoro… Questa sarà l’asilo della mia ultima vecchiaia, e qui desidero di essere seppellita.” Così scriveva nel 1919 Eleonora Duse, diva teatrale celebratissima e musa glorificata quanto bistrattata da Gabriele D’Annunzio del refugium ove era adusa ritirarsi dalle fatiche delle scene. E qui, nella perla delle colline venete patrimonio Unesco oggi meta di innumerevoli Prosecco tours tra viti di glera e ville palladiane, si stabilirono letterati e artisti fra cui l’esploratrice e scrittrice Freya Stark e il compositore Gian Francesco Malipiero (la cui casa è ancora visitabile). Centro cristiano e sede episcopale Già in epoca romana Asolo (l’antica Acelum, citata da Plinio il Vecchio nel I secolo d.C) disponeva di terme e di un acquedotto, fu quindi centro cristiano nonché sede episcopale fino al 969, anno in cui divenne feudo del vescovado di Treviso; fu poi soggetta a diverse egemonie fino a che la dominazione veneziana, a partire dal ‘300, favorirà una fioritura artistica ed intellettuale che vedrà il suo culmine sotto la potestà illuminata di Caterina Cornaro, la quale, si legge nell’ Enciclopedia italiana nel 1931, rientrata a Venezia in pompa magna dopo 10 anni di una signoria funestata da “intrighi e congiure, alternate con lusinghe e pressioni …” aveva scambiato un regno inquieto e pieno d’insidie con una lauta pensione e una piccola signoria, ove accogliere quella società raffinata ed elegante che Pietro Bembo ritrasse negli Asolani. Sicché l’ultima regina di Cipro – più precisamente regina di Cipro Gerusalemme e Armenia e, dal 1498, SignoLa Rivista Cultura di Giovanni Sorge Lo studio Stelio Molo a Lugano Besso ha ospitato lo scorso 3 giugno i lavori dell’assemblea generale della SSR Svizzera italiana CORSI

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