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La Rivista Elefante invisibile1 Umani & cani: una relazione di successo … di Vittoria Cesari Lusso C’è una domanda che mi frulla in testa ultimamente: a che cosa è dovuto il sempre maggiore successo dei cani come partner relazionali di noi umani? Preciso che personalmente non ho un cane, per cui le considerazioni che seguono sono – come dire? – semplici osservazioni esterne di una comune cittadina. Tale crescente successo è avvalorato da due ordini di constatazioni. Da un lato, lo dicono i dati statistici. In Svizzera, ad esempio, nell’arco di un decennio il numero dei cani “censiti” è passato da 445 000 nel 2010 a 503 000 nel 2020. Un incremento del 13%. Pertanto, da noi mentre regrediscono vistosamente di numero le relazioni matrimoniali e genitoriali, si moltiplicano quelle umano-canine. Dall’altro, c’è l’evidenza empirica. Basta uscire di casa e camminare lungo le vie cittadine, passeggiare in un parco, percorrere sentieri di montagna o semplicemente incrociare qualche vicino di casa, per constatare come l’accoppiata uomo-cane sia oggi divenuta onnipresente. A questo proposito, mi colpiscono sempre due scenette parallele che mi capita spesso di osservare quando attraverso un parco vicino a casa mia, a Losanna in riva al lago, per raggiungere la fermata dell’autobus: in una si vede uno spazio verde molto animato in cui scorrazzano, apparentemente felici, frotte di amici a quattro zampe sotto lo sguardo altrettanto apparentemente compiaciuto dei loro proprietari e proprietarie. Nell’altra, a una trentina di metri di distanza, un piccolo parco-giochi per bambini quasi sempre tristemente deserto. Non mi stupirebbe se 1 Una vecchia leggenda indiana narra di un elefante che pur muovendosi tra la folla con la sua imponente mole passava comunque inosservato. Come se fosse invisibile ... In Svizzera, ad esempio, nell’arco di un decennio il numero dei cani “censiti” è passato da 445 000 nel 2010 a 503 000 nel 2020. Un incremento del 13%. La Rivista · Settembre 2023 58

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