La Rivista Cultura d’impresa interessante l’approccio della società EDGE Strategy che opera con una metodologia proprietaria esclusivamente sulla dimensione sociale fornendo addirittura tre livelli di certificazione sulla equità di genere. Questa società, nata nel 2009, vanta oltre 250 grandi organizzazioni appartenenti a 27 settori in 57 paesi che hanno ottenuto almeno uno dei 3 livelli di certificazione. La certificazione di equità di genere EDGE si basa su una rigorosa metodologia e risponde ai requisiti di reportistica presenti in diverse direttive e normative della comunità europea e nazionali. L’analisi di EDGE Empower, effettuata attraverso l’accesso ad una piattaforma digitale, si basa su 4 pilastri (rappresentanza, equità salariale, politiche dell’organizzazione ed inclusività della cultura) e prende in considerazione 3 fonti di informazione: dati quantitativi contenuti nel sistema del personale, dati qualitativi derivanti da un questionario sulle politiche e prassi vigenti e un sondaggio anonimo tra i dipendenti. Per quanto riguarda la rappresentanza si misura, ad una certa data, la presenza di uomini e donne a tutti i livelli dell’organizzazione, nelle funzioni apicali, nei ruoli cruciali, nelle funzioni con responsabilità di conto economico e si procede anche con un’analisi dinamica applicata ad un periodo di riferimento di un anno, rilevando separatamente le assunzioni, dimissioni e promozioni di uomini e quante donne durante detto periodo. L’equità salariale è misurata attraverso un’analisi di regressione statistica che consente di rilevare i divari non spiegati da fattori soggettivi e contingenti; le politiche esaminate sono quelle relative ai principali processi HR con l’obiettivo di determinare la sostenibilità nel tempo dei livelli raggiunti; infine, il sondaggio ha lo scopo di misurare la percezione ed il vissuto da parte dei dipendenti della cultura aziendale con riferimento ai temi di diversità, equità ed inclusione. L’approccio è olistico e si va in profondità nell’analisi, viene poi fornita una lista articolata di azioni che si possono intraprendere per chiudere i gap individuati. EDGE offre anche la possibilità di analizzare altre dimensioni della diversità quali età, nazionalità, orientamento sessuale, identità sessuale, etnia e lavoro con disabilità. L’ultimo passo della metodologia prevede l’intervento di un auditor indipendente esterno accreditato ISO che verifica che i dati siano corretti e correttamente compilati e rilascia una certificazione ufficiale, valida a livello internazionale, che conferisce un elevato livello di credibilità ai dati forniti e agli impegni dichiarati. In altre parole, la certificazione EDGE aiuta le organizzazioni a trasformare il luogo di lavoro e ad eccellere nell’equità e inclusione attraverso la misurazione, l’accelerazione e la certificazione dell’equità di genere. Non è un caso che tre importanti indici ESG – Dow Jones Sustainability Indeces , Bloomberg gender equality index e Equileap – considerano la certificazione EDGE come elemento qualificante nei loro criteri di valutazione per i ranking. Questo esempio specifico conferma che è ormai riconosciuto a tutti i livelli il fatto che avere comportamenti aziendali di buona cittadinanza non ha solo un valore etico ma è anche un fattore chiave per il successo e lo sviluppo. perversi.enrico@espiu.com La Rivista · Settembre 2023 28
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