Il recente accordo tra FINMA, CONSOB e Banca d’Italia: stato dell’arte e prospettive per l’accesso al mercato italiano di Niccolò Figundio L’accordo, benché per il momento abbia una portata limitata, fornisce lo spunto per una riflessione sullo stato dell’arte rispetto al tema dell’accesso al mercato italiano da parte degli operatori finanziari elvetici, oltre a costituire un positivo auspicio per la sua futura evoluzione. 1. La road map del 2014-2015 Nei primi anni Dieci del 2000, la ripresa del dialogo sulle questioni fiscali e finanziarie tra la Svizzera e l’Italia condusse, tra l’altro, alla formalizzazione di un documento programmatico, avente lo scopo di definire i principali dossier in discussione e impegnare le parti a portare avanti negoziati: si trattava della c.d. roadmap1, conclusa dai ministeri delle finanze dei due Stati il 23 febbraio 2015. Il documento, non giuridicamente vincolante, conteneva sostanzialmente linee di indirizzo politico. La prima parte della roadmap si concentrava su talune questioni bilaterali, indicandone proposte di soluzione: in particolare, si trattava dello scambio automatico e su domanda di informazioni in materia fiscale, delle modalità di regolarizzazione fiscale da parte dei contribuenti, delle modifiche alla Convenzione contro le doppie imposizioni, della revisione dell’imposizione dei lavoratori frontalieri, della situazione di Campione d’Italia e delle c.d. black list fiscali italiane. Una seconda parte, invece, indicava una serie di temi sui quali i due Stati si impegnavano a mantenere aperto il dialogo, pur senza indicare soluzioni e tempistiche definite. Tra i temi oggetto di tale seconda parte vi era, appunto, quello dei servizi finanziari transfrontalieri. Al riguardo, si sottolineava come lo sviluppo di tali servizi risultasse condizionato a un previo rafforzamento della cooperazione tra le rispettive autorità di vigilanza sui mercati finanziari, a fronte di una disponibilità di principio della Svizzera a concedere una più completa assistenza amministrativa alla CONSOB e alla Banca d’Italia. 2. La parziale implementazione negli anni seguenti A seguito della sottoscrizione della roadmap, i rapporti italo-elvetici in ambito fiscale e di assistenza amministrativa hanno vissuto una profonda evoluzione. In particolare, dal 1° gennaio 2017 è entrato in Lo scorso 16 agosto l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha sottoscritto un accordo di cooperazione con la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), autorità di vigilanza italiana, e con la Banca d’Italia. La Rivista Legale La Rivista · Settembre 2023 22
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=