La Rivista
Il vino “che aspetta” in cantina. Sono oltre 40 le aziende di Vino Nobile di Montepulciano che anche con la vendemmia 2022 hanno se- lezionato una partita di Vino Nobile di Montepulciano atto a divenire “Pieve”. L’idea di far nascere il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” (attualmente il disciplinare prevede Vino Nobile di Montepulcia- no e Vino Nobile di Montepulciano Riserva). Un percorso di studio all’in- terno della denominazione stessa, che grazie a momenti di incontro, confronto e di analisi collettiva, ha portato alla nascita di una “visione” univoca di Vino Nobile di Monte- pulciano. Un vino che uscirà 2025 e avrà come caratteristiche il territorio (appunto le 12 sottozone) che sono: Ascianello, Argiano, Badia, Caggiole, Cerliana, Cervognano, Gracciano, Le Grazie, Sant’Albino, San Biagio, Valar- degna e Valiano. I numeri del Vino Nobile di Montepulciano Territorio nel quale su 16.500 etta- ri di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratteriz- zato dalla vite. Di questi 1.208 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Monte- pulciano Docg, mentre 324 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbotti- gliatori in tutto dei quali 80 associati al Consorzio dei produttori). Nel 2022 sono state immesse nel mercato 7,1 milioni di bottiglie di Vino Nobile (+6% rispetto al 2021) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano (+7,7% ri- spetto al 2021). La vendemmia 2022 In relazione alle conseguenze sul- lo sviluppo vegeto-produttivo delle viti, gli aspetti salienti del 2022 sono stati le elevate temperature medie di maggio, giugno e luglio, che hanno impresso una notevole accelerazione allo sviluppo vegetativo e accorciato alcune fasi fenologiche rendendo l’annata decisamente anticipata. La produzione è stata quantitativamente più bassa rispetto alla media, ma de- cisamente più abbondante del 2021, e di grande qualità. I vini del 2022, an- cora molto giovani, presentano colori molto intensi ed esprimono comples- sità aromatica. La concentrazione è buona e sostenuta da una tannicità viva e da una media acidità. Vini me- diamente di ottima beva ma che non lasciano sperare molto in un buon e lungo invecchiamento. Vini freschi, leggeri, ancora in evoluzione e in at- tesa di definire la loro personalità che saranno giusto accompagnamento per chi cerca in questi vini piacevo- lezza e la bevibilità, che alla fine è quella che oggi si chiede. La mia personale degustazione Tutto è iniziato con una cena di gala di gran classe proposta dallo chef Emiliano Lombardelli del risto- rante Dama dell’Argentario Golf Wel- ness Resort con vini in abbinamento libero richiesti ai sommeliers di sala (tutti davvero bravi) che i produttori hanno offerto, come tradizione, in bottiglie e magnum a partire dalla 2021 e sino alla 2006. Le riserve dalla 2018 alla 2007; Vin Santo DOC dal 2018 al 1995. Tre piatti meritano di essere citati: la terrina di pernice e fegatini di pollo con ridotto di melo- grano e pan brioche alle spezie; cap- pellacci di brasato di cinghiale agli agrumi e foglie d’inverno; guancia di vitello al Nobile, con consistenze di topinambur e ricordo di brace . Chiu- sura con uno speciale dessert: Sfu- mature di cioccolato Toscano e pan- na cotta alla vaniglia con, al nostro tavolo,: Vin Santo “Familiae” Occhio di Pernice 2011 di Boscarelli. La degustazione della mattina dopo ci ha lasciati un po’ senza parole. Su 40 produttori presenti con il loro desk aperto al pubblico, solo 25 campioni della vendemmia 2020 (quasi tutti buoni e/o ottimi). Senza entrare in merito a queste scelte una degusta- zione professionale così corta offre un minimo quadro di cui resta una traccia meno che parziale. Questi i migliori assaggi personali di Nobile 2020: Alboreto di Talosa; Boscarelli; Caterina Dei; Le Berne; Le Bertille; Manvi Arya; Poliziano; Te- nuta Calimaia di Frescobaldi; Tenuta Poggio alla Sala; Tre Rose Santa Ca- terina. Tra le Riserve 2019, i 6 top: Bo- scarelli; Fattoria La Talosa; Le Bèrne; Manvi Ojas; Quercione di Lunadoro; Vigneto Santa Pia La Braccesca. Dei 10 campioni di Vino Nobile 2019 ho buoni ricordi di: Canneto; Godiolo; Guidotti; Il Macchione; Maestro di Palazzo Vecchio. Infine delle 10 Se- lezioni 2018 cito: Canneto; Contucci; Fanetti; Icario; Lombardo; Bossona di Caterina Dei e Triacca. I vini Nobile della vendemmia 2021 si potevano degustare ai tavoli con i produttori. Gli splendidi vigneti attorno a Montepulciano La Rivista · Marzo 2023 89
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