La Rivista
Al convegno dei professionisti dei mercati finanziari che si è tenuto alla Fiera di Milano, sono intervenuti il presidente dell’Associazione degli operatori, Massimo Mocio e il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco che poi ha ribadito il suo pensiero qualche settimana più tardi al convegno romano del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (Maeci). La politicamonetaria da sola non basta di Corrado Bianchi Porro La nuova crisi ha radici antiche. Le crescenti tensioni internazionali e le ondate della pandemia hanno in parte contribuito a frenare la globa- lizzazione, con effetti negativi sul commercio internazionale e sulla stabilità di molti Paesi, ha commen- tato Massimo Mocio. La guerra in Ucraina ha poi costretto l’Europa a rivedere le stesse modalità di approvvigionamento di risorse per le economie dei Paesi occidentali. Le banche centrali sono così state indotte ad adottare repentinamente un orientamento decisamente più restrittivo nelle politiche monetarie per frenare l’inflazione crescente. Ma, secondo il Governatore della Banca d’Italia, resta una sostanziale differenza tra l’inflazione americana e quella europea. Negli Stati Uniti il rialzo del costo della vita riflette soprattutto l’ecces- so della domanda di beni di consu- mo alimentato dall’ingente stimolo di bilancio realizzato durante la pandemia; il tutto alimentato dalla dinamica del mercato del lavoro con i posti disponibili che superano le offerte del mercato del lavoro. In Europa invece l’inflazione è deter- minata da uno shock produttivo, cui si sono aggiunti i rincari energetici determinati dalle crescenti tensioni geopolitiche. Per tutti è in ogni modo terminata la N essuno sviluppo dall’isolamento Non ci può essere sviluppo nell’isola- mento. Il destino dell’Italia è quello dell’Europa. Siamo parte di una grande area economica profonda- mente integrata, il cui sviluppo de- termina il nostro, e allo stesso tempo ne dipende, disse il Governatore nelle considerazioni finali del 2018 e tale è rimasto il pensiero comune dei due relatori dopo le tentazioni autarchiche. Non a caso, dopo la nuova crisi ban- caria iniziata negli Stati Uniti con il fallimento della Silicon Valley Bank in California e la messa in sicurezza della Signature Bank a New York, essa è esplosa a dismisura con l’ac- quisto per 3 miliardi di franchi da parte di UBS su Credit Suisse che ha messo fine a 167 anni di storia del- la banca fondata nel 1857 a Zurigo da Alfred Escher. Così sono dovute intervenire nuovamente le banche centrali e il 20 maggio 2023 la Banca del Canada, la Banca d’Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca centrale europea, la Federal Reser- ve americana e la Banca nazionale svizzera hanno annunciato un’azio- ne coordinata per migliorare l’offerta di denaro attraverso gli accordi per- manenti di linea di swap di liquidità in dollari USA. La Rivista Italiche La Rivista · Marzo 2023 7
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