La Rivista

100 milioni di bottiglie, di cui il 65% finisce sui mercati esteri, ha una denominazione che abbraccia ben sei province: Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia e Prato. A cui sono imputate sette “sottozone” DOCG: Chianti Colli Aretini, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Colli Sene- si, Chianti Colline Pisane, Chianti Montalbano, Chianti Montespertoli e Chianti Rufina, territori ricchi di bellezza, con le colline vitate in cui si esprimono le diverse declinazioni del Sangiovese, che deve concorre- re almeno al 70% del vino. Oggi, il Consorzio Vino Chianti comprende 2.800 aziende vinicole, che lavorano 14.000 ettari di vigneto. I migliori 10 assaggi dei Chianti DOCG 2022 (66 campioni): Castello di Poppiano; Colle Adimari; Fattoria Montellori; Fattoria Petriolo; Fatto- ria Uccelliera; Lavacchio; Le Fonti; Podere Dell’Anselmo; Poggiotondo e Salcheto. Inoltre avevamo a disposi- zione della vendemmia 2021 (19 vini) e delle Riserva 20 (58 campioni). Dall’altra parte, il Morellino di Scan- sano, territorio rurale racchiuso tra le valli del fiume Ombrone e del fiume Albegna, che comprende oltre al territorio del comune di Scansano, parte dei comuni di Grosseto e Ma- gliano in Toscana verso il Mar Tir- reno, Campagnatico, Roccalbegna, Semproniano e Manciano verso il Monte Amiata e l’interno. Sono pro- prio le condizioni pedologiche e cli- matiche a rendere unico e distingui- bile il Morellino, i cui vigneti godono costantemente del benefico influsso delle brezze marine. La denomina- zione conta su 350 produttori e su 1.500 ettari a vigneto, da cui vengono prodotte in media circa 9 milioni di bottiglie l’anno, di cui il 25% va all’estero. Anche qui le temperature alte prolungate, hanno permesso di portare in cantina uve decisamente sane, con un basso impiego di fitosa- nitari in vigna. Vini freschi, fruttati, con bella polpa e già piacevoli nono- stante i tannini ancora ben presenti sulla prima bocca. I vini di questa denominazione, più identificali, dati i territori più concen- trati e meno dispersivi delle 7 zone DOCG, hanno dato prodotti ricono- scibili, ben identitari, con qualità di certo molto migliorata anche con un uso di legni non nuovi e non piccoli, regalando vini molto fruttati, piace- voli e di pronta beva. 30 campioni del 2022 e altri 14 della vendemmia 2020. Le nostre preferenze del 2022: Anto- nio Camillo; Le Pupille; Mantellassi; Massi di Mandorlaia; Podere Casina; Podere al Vento; Terenzi; Val delle Rose e della vendemmia 2020: Alber- to Motta; Bruni; Le Pupille; Mantellas- si; Morisfarms; Santa Lucia; Terenzi e Vignaioli del Morellino di Scansano. La Rivista · Marzo 2023 87

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